Colatore Muzza: con quale criterio sono state scelte le piante da tagliare?

Egregio direttore, vorrei esprimere la mia opinione a riguardo dei lavori che si stanno svolgendo lungo il colatoreMuzza nei comuni di Bertonico e Castiglione. Avevo già espresso il mio disappunto e le mie paure da apicoltore e da cittadino. Il Parco Adda Sud, per mezzo del suo presidente Gori, ha espresso pubblicamente il parere a riguardo. Parere che mi lascia a bocca aperta. Vorrei precisare, e son disposto a fare da guida a chiunque voglia verificarlo, che il tratto di competenza del Parco, che vadai salti della Biraghina allo sbocco in Adda, in territorio di Castiglione d’Adda, è il tratto più distrutto da questo intervento, insieme a quello di Bertonico, dalla Colombina in giù. Non sono state tagliate solo le piante secche o storte, non sono state rimosse solo quelle cadute nell’alveo. Sono state tagliate centinaia di acacie e anche altre pregiate specie (platani) che pensavo fossero protette. Con quale criterio sono state selezionate? Con quale rapporto? 1 a 100, nel senso una rimane e 99 vengono tagliate? Essendo residente in zona ho visto camion di piante sane che lasciavano i luoghi dei lavori indisturbate. Continuo ad essere contrario a quest’opera che ritengo profondamente insensata e deleteria. Che senso ha spendere centinaia di migliaia di euro per tagliare piante per poiripiantarle? Non era più logico lasciare quelle che già c’erano da secoli? Insomma, caro Direttore, per il Parco è tutto ok, per il sindaco è tutto ok. La commedia degli equivoci prosegue. Ci sarà qualcuno disposto a far chiarezza su chi, fra noi e loro, ha ragione? Cordiali saluti

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