Ci auguriamo che il Comune sappia gestire le polemiche

Mercoledì 23 novembre. Ore 21 a Tavazzano: tutto sembra tranquillo. Ma gli animi, sottopelle, sono irrequieti: nei bar, nei circoli, la presenza dei rifugiati nell’albergo, gestiti dalla cooperativa «Azione Sociale», non viene digerita da alcune componenti della comunità. Si raccolgono firme, si insiste con l’amministrazione. I profughi inevitabilmente son qui, all’hotel Napoleon, in mezzo alle diatribe cittadine, condite di veleni locali, vecchie recriminazioni, interessi di coalizioni, e non sanno molto sul loro destino, solo che la loro presenza genera turbolenze feroci che speravano di aver lasciato approdando sulla nostra terra (mal)ferma. Mangiano e dormono, e non vorrebbero altro che rendersi utili e lavorare. Alla fine di tutto ciò, stasera, in un aula civica del comune, l’assemblea pubblica di Forza Nuova. Davanti all’hotel Napoleon, si son presentati prontamente gli antifascisti aggregati intorno a Fronte Popolare Lodi e a Rifondazione; presenti anche Anpi e movimento (R)Evoluzione di Codogno-Casale. Questi gruppi hanno dichiarato all’unisono l’inammissibilità della presenza neo-fascista in un’aula comunale a discutere con le premesse razziste che gli sono proprie sull’opportunità della “quota migranti” nella cittadina lodigiana. «Consentire questo genere di manifestazioni» commenta il segretario di Fronte Popolare Milano, Giancarlo Broglia «è quanto di meno appropriato in un paese che assolve al proprio dovere secondo i parametri regionali e nazionali, ma dove piccole micce fanno presto a divampare. Ci auguriamo che il Comune sappia gestire una polemica a cui fornisce fin troppi spazi di espressione, in un paese che porta in sé il ricordo vivo della Resistenza e che oggi intendiamo far rivivere nell’antirazzismo e nell’accoglienza».

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