Chiedo aiuto ai concittadini, non voglio essere costretta a vivere in questo modo

A tutte le famiglie comazzine,mi chiamo Sara, abito in Piazza Italia a Comazzo ed ho già scritto al giornale “Il Cittadino” per questo problema poco più di un mese fa. Mi rivolgo a voi perché confido in un aiuto e in un po’ di buon senso.Circa un anno fa sono venuta a vivere definitivamente a Comazzo, e per me è iniziato un incubo con cui convivo e a cui non ho trovato soluzione: purtroppo la mia camera da letto confina con la piazza dove tutte le sere, e dico tutte, un gruppo di ragazzi prettamente comazzini (gran parte arriva a piedi, altri con le macchine) si insedia sotto il portico o davanti alle panchine e non ci fa dormire.Restano fino a tarda sera, anche notte, e nonostante i nostri solleciti non abbiamo trovato soluzione: questo adesso mi provoca reazioni di ansia, panico e crisi di pianto, non voglia di tornare a casa (che ho comprato con tanto sacrificio con il mio compagno e che sto ancora pagando), litigate con il mio compagno e voglia di tornare dai miei genitori. Secondo voi questa è vita?Tutte le istituzioni della zona conoscono il problema, i Carabinieri cercano di tenere sotto controllo la piazza e appena possono fanno la ronda, ma per il momento non è cambiato niente. La competenza è del Comune, che fin’ora ci è stato di poco aiuto, forse per le imminenti elezioni, forse per mancanza di fondi (fondi per cosa? Per fare un’ordinanza di chiusura solo notturna della piazza?). Mi rivolgo a voi, perché presumo che qualcuno li conosca, che magari qualcuno sia proprio vostro figlio, e vi chiedo un grandissimo favore: aiutatemi. Anzi, aiutateci: non sono l’unica, siamo un intero condominio che sta cercando di vivere serenamente. La piazza e i nostri muri sono imbrattati, sia la parte pubblica che quella privata del condominio sono spesso sporche e i portici davanti ai negozi al mattino pieni di loro “residui” di ogni tipo: anche gli esercenti penso siano abbastanza stufi!Vi chiedo aiuto per far cambiare a questi ragazzi la mentalità di menefreghismo e poco rispetto di persone che si alzano alle 6 del mattino (alcuni di noi anche alle 4) per andare a lavorare e tornano alla sera tardi. Non voglio più ansia ogni volta che devo andare a dormire e sento delle macchine arrivare in Piazza con musica a tutto volume, clacson e urla. Chiedo aiuto a voi, che ormai siete miei concittadini, e confido nel vostro buon senso e bontà: se li conoscete dateci una mano, segnalate al Sindaco se li vedete. Vorrei tornare alla mia vita normale, come era prima di arrivare a Comazzo, in cui vorrei vivere per sempre e in modo civile. Grazie per la vostra attenzione e Grazie al giornale per avermi dato questo spazio.

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