Egregio direttore, le scrivo a nome del gruppo «Gli ammissibili» del contributo Regione Lombardia Prima casa 10° Bando 2011. Il Gruppo è formato da giovani coppie che con molti sacrifici hanno deciso di creare una nuova famiglia, sposandosi e comprando casa. La regione Lombardia da 10 anni istituisce questo bando per aiutare ed incentivare i giovani sia a sposarsi che a comprare casa. Quest’anno rispetto agli anni scorsi ci sono state delle novità non molto positive; i fondi sono stati 8 milioni di euro contro i soliti 20 milioni e soprattutto il criterio fondamentale è stato il tipo di contratto di lavoro infatti chi ha un lavoro «atipico» è stato privilegiato. Fin qua non ci sarebbero problemi se tutto fosse stato fatto chiaramente. Di fatto nessuno è riuscito a capire: le categorie di lavoro «atipico» in quanto tutti quelli con contratto a termine non ci rientrano, non solo nella graduatoria definitiva ci sono coppie che hanno dichiarato di avere un Isee pari a 0 e altre che pur avendo u n Isee pari a 30.000 euro e più sono rientrati ricevendo così il contributo. Abbiamo chiesto informazioni in Regione: per quanto riguarda gli Isee “0” non abbiamo ricevuto nessuna risposta, per quanto riguarda gli Isee alti che sono rientrati hanno detto che erano nella categoria del lavoro «atipico». Secondo lei una coppia formata da un imprenditore (lui) e un impiegata in un negozio (lei) che dichiarano 30.000 euro di Isee sono più in difficoltà di chi ha una coppia con Isee che non supera i 20.000 con contratto a tempo determinato o indeterminato? Come è possibile che qualcuno abbia ottenuto un mutuo con Isee «0» e contratto atipico quando io con due contratti a tempo indeterminato ho dovuto mettere un garante per ottenere un mutuo di 30 anni a tasso variabile?La maggior parte di noi per ottenere il mutuo oltre a presentare le proprie buste paga ha dovuto presentare uno o due garanti,si parla di mutui trentennali a tasso variabile e molti di noi hanno dovuto hanno dovuto chiedere anche dei prestiti. La contattiamo per chiederle se ci aiuterebbe a rendere pubblica questa nostra situazione in modo tale da convincere la Regione a fornirci più spiegazioni e a fare maggior controlli sulle domande sospette. Inoltre stiamo cercando di riunirci tutti insieme e quindi le persone che ancora non siamo riuscite a contattare scoprirebbero la nostra presenta e si unirebbero a noi.Se ci aiutasse le saremmo molto grati.
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