C’è una sola strada per riuscire a ottenere la tangenziale

Egregio Sig. Direttore del «Cittadino», ho letto l’intervista rilasciata in data 20 ottobre 2011 dall’Assessore Capezzera sull’ampliamento della Fail e sulla contemporanea realizzazione della tangenziale. Ritengo doveroso fornire alcune precisazioni per una migliore e chiara comprensione degli accadimenti succedutisi sino ad ora.L’Amministrazione Comunale di Massalengo ha sempre intrattenuto rapporti cordiali e collaborativi con la Provincia di Lodi, rispettandone le prerogative e le competenze, nella convinzione che un dialogo e un rapporto costruttivo siano i validi presupposti per perseguire gli interessi della comunità.L’Amministrazione Comunale di Massalengo è consapevole che la Provincia di Lodi abbia a cuore i gravi problemi viabilistici che interessano il territorio comunale, ed in particolare la Frazione della Motta Vigana, pur sapendo che la visione dell’ Ente Provincia, per funzione istituzionale, è generale ed estesa a tutto il territorio lodigiano, per il quale vengono assunte scelte in base alle priorità e alle risorse finanziarie disponibili.L’Amministrazione di Massalengo è conscia delle difficoltà finanziarie in cui versano gli enti locali, che risultano acuite ed accentuate dalla grave crisi economica imperversante e dura a morire.Pertanto l’Amministrazione di Massalengo, non appena la Fail ha presentato la proposta di ampliamento dell’ azienda, si è fatto promotore di individuare un percorso teso alla necessaria concertazione con la Provincia di Lodi, affinché si giunga al soddisfacente e condiviso risultato di consentire l’ampliamento dell’azienda con creazione di posti di lavoro e la realizzazione dell’attesa tangenziale a totale carico dell’ azienda: tale risultato non sarebbe raggiungibile per altra strada, in quanto l’opera pubblica di interesse provinciale non sarebbe sostenibile sotto il profilo finanziario dalla Provincia di Lodi.L’Amministrazione di Massalengo non fatto alcuna pressione, ma ha avviato il percorso succitato con la delibera di indirizzo adottata dal Consiglio Comunale del 14 ottobre 2011, innescando il procedimento per la concertazione anzidetta.Non è certo “un atto che rileva una mancanza di correttezza” ma la ricerca di una fattiva collaborazione nella soluzione del grave ed annoso problema viabilistico della Motta Vigana. L’Amministrazione di Massalengo non ha prodotto alcun effetto sorpresa con l’adozione della delibera di indirizzo, in quanto, in precedenza, con i massimi vertici della Provincia di Lodi si sono tenuti vari incontri, durante i quali sono state rese note le intenzioni della Fail in merito all’ampliamento e alla volontà di sostenere costi e oneri di realizzazione della tangenziale.Per troppo tempo a fare le spese di fraintendimenti, fughe in avanti, reticenze e contrapposizioni politiche intermittenti è stata la comunità di Massalengo e Motta Vigana; ora che il Comune ha gettato le basi perché i costi della tangenziale li sopporti totalmente il privato, a fronte di un modesto ampliamento che renderà sopportabile l’investimento per la nuova strada, se la Provincia vorrà bloccare l’opera, anteponendo prerogative che nessuno peraltro ha mai messo in discussione, se ne assumerà la responsabilità politica di fronte alla gente.Tali incontri sono di pubblico dominio e non sono smentibili, come è dimostrato dagli interventi dei consiglieri comunali Massimiliano Capuano, Mario De Marco, che hanno dichiarato nel Consiglio Comunale del 27 settembre scorso di essere a conoscenza delle numerose visite degli Amministratori di Massalengo in Provincia di Lodi. L’Amministrazione di Massalengo chiarisce che le precisazioni summenzionate non sono tese a voler polemizzare con l’Assessore Capezzera, ma hanno la finalità di coltivare un rapporto cordiale ed improntato alla massima chiarezza, evitando strumentalizzazioni e fraintendimenti che possono solo condurre a negativi risultati in merito all’ampliamento della Fail e alla realizzazione della tangenziale.L’Amministrazione di Massalengo auspica per il futuro che con la proficua collaborazione della Provincia di Lodi vengano risolti altri problemi viabilistici insistenti sulla strada provinciale, quali ad esempio l’apertura prioritaria del Chiesuolo e di altre criticità, per altro già esposte da parecchi mesi, per le quali si resta in attesa della necessaria autorizzazione della Provincia.Ringrazio per l’attenzione e saluto con cordialità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA