Con riferimento all’articolo comparso su “Il Cittadino” del 29 maggio, dal titolo “Troppo lavoro alla Castellini sciopero al via”, la Direzione della Fondazione Castellini comunica che le problematiche sollevate dal sindacato Fsi Usae sono destituite di qualsiasi fondamento. Non vi è mai stata alcuna violazione della legge 300 del 1970, meglio nota come Statuto dei Lavoratori, in quanto la Fondazione opera sempre nel rispetto della legge in oggetto. Per quanto concerne il riconoscimento dei tempi di vestizione, gli stessi sono stati riconosciuti a tutti i lavoratori dipendenti aventi diritto, a seguito di un accordo sottoscritto il 28 giugno 2013 tra la Fondazione e le rappresentanze sindacali, in applicazione del CCNL per il personale dipendente da RSA e Centri di Riabilitazione. Tutti i lavoratori sono a conoscenza di questo accordo. Quindi, anche questa è un’affermazione del tutto falsa ed infondata, evidentemente finalizzata a gettare discredito nei confronti della nostra istituzione. Da molti anni - inoltre - non vengono proclamati scioperi contro la Fondazione Castellini, precisa ancora Delzotto. E i carichi di lavoro sono nella norma del tipo di attività che si svolge in una RSA efficiente ed organizzata. Le rappresentanti interne della CGIL Lina Di Flumeri e della CISL Anna Foroni, ribadiscono l’assoluta serenità delle relazioni sindacali. Le stesse tengono ad evidenziare la sottoscrizione, oltre ad altri rilevanti accordi, di un contratto integrativo aziendale che indica un momento di svolta di assoluto rilievo in tema di premi di produttività, nel quale sono stati inseriti istituti contrattuali di grande innovazione ed attualità rispetto agli schemi applicati in altri enti/istituzioni.
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