Casanova-Maggi, soltanto una spartizione di poltrone

Alla luce di quanto è apparso su un quotidiano locale, non posso non affermare, per l’ennesima volta, che la Coalizione Civica che rappresento non ha risposto od ubbidito a logiche di partito sicché, sulla base del quadro politico che si sta delineando, abbiamo escluso qualsiasi forma di apparentamento.Tale nostra presa di posizione si differenzia dalle scelte di altre liste che, pur professandosi civiche, nei fatti hanno deciso in ragioni di spartizione di poltrone e di seguire le disposizioni che hanno ricevuto dai partiti.Maggi, acclarato l’apparentamento con la Casanova, dimostra di voler dare supinamente ossequio agli ordini ed alle candidature imposte dalle segreterie regionali che pure, ma solo nelle intenzioni, voleva contestare con la sua famosa «schiena dritta».Come non richiamare le sue parole che solo poco tempo fa aveva scritto e divulgato: «Sono coerente con le mie idee e non ho interesse a restare attaccato alla poltrona. La Lega Nord mi aveva offerto la carica di vicesindaco ma non ho accettato.» L’apparentamento tra Casanova e Maggi trova il suo motivo d’essere solo con la spartizione di poltrone.Il loro interesse personale viene ora rappresentato sotto il falso scudo del bene della città ma, così facendo, offuscano le idee degli elettori e li illudono.Noi rimaniamo fermi nel nostro spirito e nelle nostre decisioni.Spetterà agli elettori saper ben giudicare e, a questo punto, scegliere chi è veramente coerente con se stesso e con gli impegni assunti con gli elettori anche per quanto riguarda gli apparentamenti sorti o non sorti, riconoscendo la coerenza al candidato sindaco che ha preso l’impegno, di non fare apparentamenti, e l’ha mantenuto.

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