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Lunedì 07 Settembre 2015
Bivacchi sui gradini della chiesa: nessuno se ne è mai accorto?
Gentile direttore, noto con piacere, finalmente e grazie solo al “Cittadino”, che la vicenda dei bivacchi sui gradini della chiesa di San Rocco in Borgo a Lodi è stata posta all’attenzione dell’intera città e del territorio. Le considerazioni da fare a questo punto sono innumerevoli e mi permetto di enunciarle.Anzitutto, la grande maleducazione di questi giovani e di queste ragazze che utilizzano i gradini della chiesa come le panchine di un parco pubblico, abbandonando poi sui gradini i cartoni delle pizza e le bottiglie di birra come un immondezzaio a cielo aperto. Sono villani e maleducati. Ci sono poi quelli che urinano contro il muro della chiesa, e la via dei bastioni è diventata uno schifo. Non si vergognano? E le loro famiglie, che educazione hanno dato ai loro figli?La seconda considerazione è collegata ai locali pubblici che vendono le birre a questi maleducati. Non credano di farci una bella figura, anzi. Gli esercenti (che non sono tanti, e hanno i bar lì vicino) si ingrassano e pur di avere il cassetto pieno di soldi non badano a nulla. A loro interessa solo vendere le birre, che fine poi facciano le bottiglie vuote non gliene frega niente. Bravi: sono anch’essi dei gran signori.L’altra cosa è il deprecabile atteggiamento degli amministratori comunali, assolutamente menefreghisti. La chiesa di San Rocco in Borgo è situata in un luogo di grandissimo passaggio, anche serale. Chi occupa i gettonati sedili di Palazzo Broletto non è mai passato lì di sera? Tutto quello schifo diventa il biglietto da visita della città. Non se ne sono mai accorti il signor sindaco e i suoi assessori? Fare turismo lungo l’Adda non significa solo destinare una somma ingentissima per far costruire la cattedrale di Mauri o stanziare l’enormità di 300mila euro per un bar del paesaggio mai aperto. Cosa dice l’assessore al turismo? È muto? E che cosa hanno da commentare l’assessore Cesani e quelli della sua lista elettorale, che se la memoria non mi inganna avevano situato la sede del proprio comitato elettorale proprio in via Borgo Adda, a poca distanza dalla chiesa di San Rocco? E quelli dell’opposizione, i signori del centrodestra, dormono? Poiché non sono i negri a ubriacarsi sui gradini e a pisciare in via dei bastioni, ma sono giovani bianchissimi, non si deve gridare allo scandalo? E quelli della destra che organizzano convegni e dibattiti alla sala San Paolo, non le vedono queste cose? Infine, le forze dell’ordine. Nel vostro articolo il signor Carlo Daccò, ex direttore dell’ufficio diocesano per i problemi sociali e del lavoro, commenta: «Questa è una zona che avrebbe bisogno di più cura. Sono andato più volte a segnalare all’ufficio comunale aperto in piazza Broletto i problemi, ma senza risultati». Sarebbe importante conoscere il nome e cognome dei vigili urbani a cui si è rivolto il signor Daccò per segnalare la vergogna dei bivacchi davanti alla chiesa, e domandare ai vigili urbani coinvolti se a loro volta hanno affrontato il problema con il loro comandante, e cosa ha fatto quest’ultimo per risolvere la situazione. Nessuno ha fatto niente? Sembrerebbe di sì... E perché?Gentile direttore, anche se lei mi conosce molto bene, allego alla presente le mie generalità, comprensive di indirizzo e di numero di cellulare. Ma per motivi che lei certamente ben comprenderà – non vorrei trovarmi il portone di casa pieno di bottiglie di birra o trasformato in urinatoio – la prego per favore, se deciderà di pubblicare questo mio scritto, di farlo in maniera anonima. La ringrazio. Cordiali saluti
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