Egregio direttore, dopo aver letto la lettera apparsa sul Cittadino di oggi lunedì 11 aprile in merito alla manifestazione di genere “fantasy” tenuta nel Tempio di San Cristoforo (spade, spadoni, giochi di guerra, ecc.), concordo totalmente con chi l’ha scritta. Ritengo che iniziative del genere non debbano essere allocate in un complesso monumentale edificato a scopi religiosi, e che l’utilizzo di queste costruzioni debba essere riservato esclusivamente a manifestazioni di carattere culturale. Non è la prima volta che questo si registra nella città di Lodi, perché ricordo di aver assistito, mio malgrado, a un concerto di musica rock nell’antico coro di Santa Chiara Nuova appena restaurato. Le pubbliche amministrazioni, che peraltro a Lodi dicono riferirsi al mondo cattolico (ma a questo punto credo sostengano questa tesi solo per raccogliere voti, altrimenti non permetterebbero simili scempi) debbono far sì che le ex chiese non vengano più utilizzate come tali, e siano messe a disposizione solo per manifestazioni qualificate. Se poi si tratta di ex chiese come Santa Chiara Nuova o il tempio di san Cristoforo, l’attenzione deve essere maggiore. In questi casi di attenzione non ce n’è stata, neppure un briciolo. Gli assessori alla cultura del Comune di Lodi e della Provincia di Lodi smettano per un giorno di occuparsi di elucubrazioni cerebrali e si siedano attorno a un tavolo per stendere un regolamento che salvi il tempio di San Cristoforo e Santa Chiara Nuova dai concerti rock. Queste esplosioni di carattere musicale o le manifestazioni fantasy come quella dell’ultimo fine settimana tenuta in San Cristoforo, contro le quali non ho nulla e che devono giustamente essere tenute, le facciano altrove.
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