Basta un cartello per scoprire di avere Lodi nel cuore

Molti Lodigiani quando si avvicinano al Ponte di Lodi o transitano nei sui pressi ricordano la battaglia, nel quadro della campagna d’Italia, del 10 maggio 1796 tra l’armata d’Italia di Napoleone Bonaparte e la retroguardia austriaca del generale Karl Philipp Sebottendorf, rimasto a coprire la ritirata del comandante in capo Jean-Pierre de Beaulieu.

A questa battaglia (a prescindere da un giudizio sulla guerra in quanto tale) sono dedicate molte vie e piazza, in particolare in Francia.

Proprio quest’estate, mentre mi trovavo in vacanza a Marsiglia ho avuto la piacevole sorpresa di trovare, in una zona centralissima della città, un enorme cartello che indicava alcune direttrici stradali tra cui, appunto, Lodi.

In pochi secondi l’emozione e il ricordo del “nostro” Ponte mi hanno fatto dimenticare di essere in Francia e mi hanno catapultato, con il pensiero, sulle sponde dell’Adda.

In quel momento mi sono davvero reso conto che, nonostante il fenomeno della globalizzazione che troppo spesso tendo a uniformare tutto e tutti nei comportamenti e nelle abitudini, è bastato un cartello per meravigliarsi di come Lodi sia sempre nel cuore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA