Bancomat soppresso perché la Ztl esiste solo sulla carta

Egregio Direttore, prendendo spunto dal contenuto della lettera riguardante «... l’unico bancomat veloce, fuori dall’isola pedonale (via Volturno) e quindi comodissimo a centinaia di persone», in qualità di locatore dello stabile ove si trova lo stesso, vorrei precisare, per completezza, che dopo un periodo di frequente malfunzionamento, mi è stato presentato dalla Banca un progetto di sostituzione della macchina, e sono stati fatti i relativi lavori di scasso ai muri. Contemporaneamente, mentre proseguivano gli ultimi lavori, in piena contraddizione, da una delle varie direzioni della banca, mi è stata inviata una lettera di disdetta. Con meraviglia ho chiesto spiegazioni che non mi sono state date, se non con un vago «probabilmente è improduttivo per mancanza di parcheggio». Da escludere anche problemi «per l’affitto», che nel caso, sarebbero stati oggetto di trattative. Va da sé che rimane come probabile spiegazione, oltre ad altre su cui non voglio addentrarmi, il fatto che quel bancomat è stato installato quando con l’istituzione della Ztl, in via Cavour, risultava impossibile raggiungere in macchina il bancomat dell’ex sede centrale, posto a pochi metri nella stessa Ztl. Oggi però questa Ztl resta solo sulla carta. Infatti il tratto di via Cavour (Ztl), tra via Volturno e la banca, è trasformato in una piattaforma di carico/scarico, in completo spregio di orari e limitazioni, nonché in un comodo e gratuito parcheggio, da raggiungere in contromano, anche dove ci sono cartelli di rimozione forzata. In questa situazione, chiunque entri in contromano (eludendo quindi le telecamere di ingresso), parcheggia gratuitamente, trovando quindi molto più comodo usufruire del bancomat posto all’interno della Ztl. Ringraziando, porgo i migliori saluti,

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