Auguro a Moretti di salire sul treno che lo porti molto lontano dall’Italia

Gentil Direttore, chiedo ancora una volta spazio nella sua rubrica, perché altrimenti mi parte un embolo leggendo e vedendo sui vari telegiornali, la dichiarazione del presidente (?) di Ferrovie dello Stato o che se gli tagliano lo stipendio (850.000 euro annui!) si dimette e va all’estero! Capisco la sua invidia verso chi percepisce oltre il milione di stipendio, ma gli auguro di salire su un treno (in compagnia) che lo porti lontano, lontano dall’Italia. Stiamo vivendo un periodo povero, ma onesto per tanti operai, cassaintegrati pensionati che sbarcano il lunario con 1000 o 1200 euro al mese e questi… non hanno mai abbastanza di quello che per meriti politici o connivenza con emeriti... Ma un’ultima domanda mi porgo. Cosa se ne fanno di tutti questi soldi, non si vergognano sapendo che c’è gente che vive con 800 euro? Direttore, i proverbi difficilmente sbagliano. Uno di questi dice: “La farina del diaul la va in crüsca”. Ringraziandola per il tempo e spazio dedicatomi auguro i più cordiali saluti.

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