Arrestati e liberati in serata, ma in che razza di nazione viviamo?

Ho letto stamattina sul vostro quotidiano l’articolo riguardante l’arresto di 3 extracomunitari sorpresi in flagranza di reato mentre rubavano in un appartamento di Tavazzano, nella loro macchina i carabinieri hanno trovato refurtiva per circa 1200 euro (orologi, catenine d’oro e chi più ne ha, più ne metta).Dopo essere stati portati in caserma e arrestati, due di loro (con precedenti penali e senza fissa dimora) sono stati liberati in serata, col solo obbligo di firma. Io dico, ma è mai possibile vivere in una nazione dove chi commette reati viene rilasciato la sera stessa, così ha la possibilità di intrufolarsi immediatamente in un altro appartamento e continuare la propria “attività criminale”? Non sarebbe meglio caricarli sul primo aereo in direzione del loro paese natio (naturalmente a spese nostre) e non permettere più a loro di ritornare!?! Stiamo parlando di pregiudicati, non di brava gente, e se a qualcuno dei lettori del Cittadino mentre legge queste quattro righe venisse mai in mente la frase «poverini, anche loro devono mangiare», sappia che ritornando a casa una sera dopo una giornata di lavoro, potrebbero ritrovarsi faccia a faccia con loro, ma non per fare due chiacchiere, ma mentre gli stanno svaligiando l’appartamento. Meditate lettori meditate, e che Dio ce la mandi buona....

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