Anche il nostro territorio invaso dalle multinazionali

Sul territorio padano nel periodo dal 15/11/2015 al 21/03/2016 alcune società di ricerca hanno effettuato rilevamenti geofisici per trovare giacimenti di gas metano ed idrocarburi in funzione della loro estrazione. L’appalto è andato a società straniere senza rapporti con la popolazione e soprattutto con gli imprenditori agricoli. Molti non avevano ricevuto la raccomandata prevista dall’accordo con la Coldiretti. L’indagine, avvenuta con onde sismiche per la profondità di oltre 4 km., non ha rispettato le distanze dalle abitazioni e luoghi di lavoro normati. Una vera invasione, avvenuta senza consenso dei cittadini e di alcune amministrazioni. Le vibrazioni sono state avvertite chiaramente dalle persone. Nessuna tutela. Nessun incremento di occupazione e guadagni in mano alle multinazionali straniere, che garantiscono royalites irrisorie. Il modello è quello del “Land Grabbing” già sperimentato dalle multinazionali nei paesi in via di sviluppo: ci si appropria della risorsa senza vantaggi per i residenti, che dovranno acquistare i prodotti estratti dal loro territorio.Segnaliamo l’evento: “Fermare le trivelle”

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