Amianto alla Faustina, la risposta superficiale del Comune

Gentile Direttore, vorrei riportare l’attenzione su un argomento che a mio parere è stato archiviato con troppa leggerezza, soprattutto da parte dell’amministrazione comunale . Mi riferisco alle instabilità, o meglio alle condizioni di degrado in cui versa il cortile interno della cascina Faustina, situata appunto nell’omonimo centro sportivo, che di recente è stato oggetto di un sopralluogo del Consigliere Comunale Lorenzo Maggi e a cui hanno partecipato, oltre al sottoscritto, in qualità di assiduo frequentatore del Centro Tennis Faustina, Ettore Zocchi e Beatrice Granata.La risposta del Comune sulle questioni sollevate non si è di certo fatta attendere; dal Broletto hanno infatti reso noti i risultati dei precedenti accertamenti, sottolineando il fatto che la struttura, o meglio, le parti in amianto non necessiterebbero di una bonifica urgente visto il loro stato di conservazione, ritenuto quindi accettabile, e che quindi se ne riparlerà tra due anni.Onestamente credo che la risposta del Comune possa considerarsi alquanto superficiale, visto che, oltre al problema concreto dell’amianto, esiste anche una questione di sicurezza infrastrutturale in quanto, la tettoia sta pericolosamente scivolando e le travi portanti stanno ruotando su loro stesse. Per non parlare delle evidenti crepe nei muri, che non sono di certo le classiche crepe di assestamento. Pertanto dichiarare che la struttura non necessita di un intervento, quando è sostenuta solamente da supporti temporanei e installati già da più di due anni, mi sembra alquanto fuori luogo, considerando inoltre che gli spazi sottostanti sono adibiti a spogliatoio.Per questo mi domando, come si possa parlare di stato di conservazione dell’amianto quando l’intero edificio presenta criticità simili?La Faustina dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della città, visti i numerosi eventi sportivi che si svolgono nelle varie strutture presenti nell’area. L’afflusso di persone è costante durante tutto l’arco della settimana e credo che i bambini, i ragazzi, ma in generale tutti coloro che frequentano il centro dovrebbero poterlo fare nella più totale sicurezza.Segnalo questa situazione perché ho la netta sensazione che si tratti di un altro caso sintomatico di una cattiva gestione delle risorse e della cosa pubblica finito nel dimenticatoio e magari disperso in qualche cassetto di uno degli uffici del Comune, ma soprattutto perché ritengo che un intervento per la messa in sicurezza dell’area sia doveroso oltre che necessario.Per questo spero che l’interrogazione del Consigliere Maggi che verrà prossimamente discussa in aula possa contribuire a risolvere il problema.

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