All’ostello quest’anno sono già passati 240 pellegrini, la segretaria di Pelgrimswegen naar Rome ha inviato una poesia

Non finisce mai di stupire la Via Francigena. Al sottoscritto, che dal 1996 fa il volontario dell’accoglienza di tutti i pellegrini che sostano in paese a Orio Litta, è arrivata una mail dall’Olanda contenente una poesia intitolata “Orio Litta” corredata dalla foto del paese. Me l’ha mandata Pieter Quelle, segretaria dell’associazione Pelgrimswegen naar Rome. Parla delle sensazioni di un pellegrino olandese che è arrivato stanco e accaldato a Orio. Il segretario ha inviato la poesia e la foto a tutti i membri dell’associazione e pure ad associazioni tedesche con cui è in contatto. A Orio Litta sono una quindicina gli olandesi che si fermano ogni anno e tutti hanno una costante: partono a piedi da casa. Il padre agostiniano Kroon nel 2007 fu uno dei primissimi, poi Niek Brokamp professore di liceo e ricordo nel 2013 Guus Wesselink e Riet Van Laake, una coppia di anziani di Hertogenbosch diretti a Pietralcina. Riet ha scritto in inglese che a Orio si è sentita accolta come una regina. Quest’anno sui registri dei pellegrini si contano finora 240 firme. Il trend è in crescita e la grangia medioevale ristrutturata che può ospitare fino a 16 pellegrini è davvero un ostello perfetto, così come Orio Litta è posto tappa ideale perché offre tutti i servizi utili a chi è in viaggio, oltre a monumenti storici di grande bellezza.Pierluigi CappellettiOrio LittaHet maakt veel uit als je welkom bent.Is het de naam als een gedicht, de mandie mij een slaapplaats biedt, te eten geeft?Of zijn het de klokken die goed gestemdmij een ode brengen. Een zwerver wijstde weg, ook hij komt ergens vandaan.Mijn vaste stap ben ik al dagen kwijt doorzolenslijt en een verhitte kop. Zolang er rijstgroeit in dit land, brandt broeder zon.Ik val in slaap nadat mijn zorgen in een sopjezijn geweekt en drogen in de wind.En na het opstaan schets ik Sammievoor een klein publiek. Zoek in het dorpnaar proviand en ik vergeet dat afscheidniet op welkom rijmt. Liever zou ik blijven.Herman VerweijEen reis is nooit gelopen.Oro LittaDà un senso perfetto se siete i benvenuti. Esso è chiamato come una poesia, l’uomo che mi dà un posto per dormire, dà da mangiare? Oppure sono le campane in sintonia portami un tributo. Punti vagabondila strada, anche lui arriva da qualche parte. Il mio passo regolare, sono stato perso per giorni,suole da indossare e una testa scaldata. Fino a quando il riso cresce in questo paese, fratello sole brucia. Cado addormentato dopo le mie preoccupazioni in acqua e sapone bagnato e asciutto nel vento. E dopo essermi alzato, abbozzo Sammie per un piccolo pubblico. Cerca nel villaggio le scorte alimentari e dimentica l’arrivederci senza rime di benvenuto. Piuttosto preferirei stare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA