Sul vostro quotidiano ultimamente ho letto di alcuni cittadini che si lamentano degli schiamazzi notturni.Colgo quindi l’occasione per portare a conoscenza di altri la situazione della Martinetta. Vivo accanto a un ristorante e soprattutto nei weekend la situazione è insostenibile. Noi della zona chiamiamo spesso il ristorante per chiedere ai gestori di chiedere gentilmente ai loro clienti di abbassare il volume, ma ci viene risposto “finché il ristorante può rimanere aperto, abbiamo il diritto di fargli fare il rumore che vogliono”.Lunedì sera i clienti hanno inscenato un coro da stadio (mi sembrava di averli in casa tanto sentivo chiaramente quello che dicevano), che ho registrato con un cellulare e che mi è stato riferito il giorno dopo, si sono uditi anche nei palazzi non proprio limitrofi. Il problema in estate è poi accentuato, poiché con le finestre chiuse non si può certo stare.Più volte abbiamo anche provato a chiamare il 113, ma chissà come la risposta è sempre “non c’è una pattuglia disponibile”, quindi sono tutte altrove, in altri quartieri? Qui la sera non passa mai nessuno, e allora mi chiedo perché il sindaco dice di rivolgersi alle forze dell’ordine nella sua risposta al sig. Tosi apparsa il 15 settembre, se poi le forze del’ ordine non intervengono tempestivamente? Non posso certo prevedere quando ci saranno schiamazzi!Il punto è: quando si danno autorizzazioni per aprire un locale, perché non si tiene conto del luogo in cui sono? E a quelli che dicono di mettersi i tappi nelle orecchie chiedo: vi piacerebbe se il medico che vi deve operare, la sera prima non avesse dormito per colpa di questi incivili che possono fare come gli pare perché nessuno gli spiega come ci si comporta ?Oltretutto mi farebbe piacere che qualcuno venisse a vedere in che condizioni è la viabilità nella via di ingresso del ristorante: una via a doppio senso che diventa larga come se fosse a senso unico, con macchine parcheggiate addirittura sulle curve, se le pattuglie passassero se ne accorgerebbero...
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