Al Caf Cgil sono ancora riusciti a stupirmi in negativo

Gent.mo Direttore, facendo seguito alla mia precedente lettera, la disavventura raccontata in occasione della consegna dei 730 precompilati, si è trasformata in un’odissea dai contorni tipici di un’opera di Kafka.I signori responsabili degli uffici CAF di Lodi, sono riusciti, se possibile, a stupirmi ancora una volta, in negativo.In poche parole, dopo essermi rivolto alla sede del CAF di Codogno, logisticamente più vicino e più comodo alla residenza mia e di coloro per i quali ho presentato i 730, dopo aver aspettato per oltre due mesi, all’ennesimo sollecito, mi si conferma che le dichiarazioni sono pronte.Sic stantibus rebus, dentro di me pensavo, be’, meglio tardi che mai! Ma mi sbagliavo!!E’ vero, i 730 sono pronti ma…. udite udite, per averli, devo necessariamente recarmi a Lodi perché per inviarli a Codogno, a detta degli operatori, su indicazione dei responsabili, le spese sono troppo elevate… Che cosa? Per loro le spese sono elevate e per me invece sono una passeggiata?Faccio presente che il costo per ogni 730 precompilato è di euro 5,50 per avere il servizio presso il Caf più vicino, Codogno. Vi sembra normale? E se la sede fosse , non dico a Catania ma a Bologna?? Chi si accollerebbe il costo? Quale significato per l’utenza ha la sede di Codogno? Non sarà forse che si voglia attirare clientela con il miraggio del servizio rapido, efficiente e poco dispendioso?È possibile che i gestori non capiscano il disagio provocato, è possibile che non abbiano la sensibilità di capire che ci si rivolge ai Caf più vicini per risparmiare tempo e denaro? Con educata rabbia ho cercato di spiegare agli operatori ma in cambio ho ricevuto maleducazione e ottusità forzate.Ecco allora, SINE IRA ET STUDIO, lor signori, rappresentanti di un’istituzione come la CGIL da sempre al fianco dei più deboli, dei lavoratori e dei pensionati, è possibile che assumano decisioni del genere senza che nessuno si faccia sentire?È possibile anteporre sempre il vil denaro ed il profitto alla vicinanza ai cittadini che contribuiscono con le tessere , senza fiatare?Forse sarò rimasto fermo a qualche anno fa, ma orgogliosamente rivendico le peculiarità che avevano distinto il sindacato e nessuno mai potrà scalfire ciò in cui credo, nemmeno la disorganizzazione e la maleducazione degli attori in gioco.Grazie per avermi ascoltato nuovamente e, con un mesto saluto, spero che la presente funga di aiuto se non altro , a far riflettere sull’accaduto.

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