Ai proprietari delle case invendute

il conto degli strafalcioni urbanistici

Lodi nel 1971 aveva 44.422 abitanti, quarant’anni dopo, nel 2011, la sua popolazione ha raggiunto il numero di 44.488 abitanti, cioè 66 abitanti in più.Un incremento di popolazione di 66 abitanti, se teniamo anche conto del contributo dato dai nuovi cittadini provenienti dall’estero, pari ad oltre 6.000 unità, alla fine non sembra poi che vi sia stato un grande exploit. Sessantasei abitanti in più, alla fin fine occupano più o meno un condominio di quattordici-quindici appartamenti , risulta pertanto incredibile come a fronte di un così esiguo incremento di popolazione ne sia conseguita una così energica espansione della cittàImpressionante è la quantità di aree al tempo agricole diventate attualmente nuovi quartieri , pensare che in diversi periodi , dal 1971 ad oggi, la popolazione di Lodi, era andata anche diminuendo…Indubbiamente le esigenze abitative di quarant’anni fa erano diverse dalle attuali , ma pur concedendo il ricorso ad alloggi più ampi e più tecnologici , pur concedendo un conseguente aumento di superfici residenziali resta comunque un consumo di suolo che per 66 nuovi abitanti risulta perlomeno discutibile ...Allo stato attuale , pertanto , la città di Lodi possiede un “costruito” che soddisfa più che abbondantemente il suo fabbisogno abitativo poiché dispone sul mercato di circa 700 appartamenti , più o meno la possibilità abitativa per circa 1800 persone. Nel merito , parrebbe che gli appartamenti liberi siano anche molti di più ma data la particolare situazione economica, i proprietari ritengono poco utile immetterli sul mercato.All’orizzonte , non si vedono particolari scenari che possano far pensare ad uno sviluppo economico della città ed ad un suo conseguente aumento degli abitanti e del fabbisogno abitativo.Viceversa , invece , stanno per essere riversati sul mercato circa 420 nuove unità abitative e questo non potrà non comportare un ulteriore aggravio dello squilibrio fra il fabbisogno abitativo locale e l’offerta immobiliare , ed il “conto”, per questa mancata programmazione urbanistica , in parte , purtroppo, lo pagheranno i cittadini proprietari dei settecento appartamenti attualmente invenduti.

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