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Giovedì 08 Dicembre 2016
A Lodi il sole purtroppo non è sorto, ma sicuramente sorgerà
Abbiamo accolto a braccia aperte la proposta referendaria. Ci abbiamo creduto fin da subito, consapevoli che avremmo dovuto studiare a fondo una materia così complessa e che solo facendo corretta informazione avremmo potuto vincere. Ci abbiamo provato e l’altra notte abbiamo assistito alla sconfitta di un progetto, in cui avevamo riposto le nostre speranze e i nostri sogni. Fare campagna alla nostra età significa sottrarre tempo ad amici, famiglia e soprattutto studio. Ma la passione, la voglia di cambiare ci hanno spinto in questi mesi. Ne abbiamo parlato ovunque, sul treno, in università, al bar. Ogni momento diventava buono per convincere qualcuno ancora indeciso o instillare il dubbio a chi aveva già deciso di votare NO. Non ci siamo arresi, siamo andati a cercarci le situazioni scomode, quegli incontri sinistra contro sinistra che ci saremmo volentieri risparmiati. Per non parlare dei dibattiti infiniti sulle responsabilità dell’esecutivo, birre con gli amici che diventavano subito occasione di confronto su Provincie, CNEL e Art.70. Ci resta la consapevolezza di aver creduto in un’idea, di esserci impegnati a fondo e di aver creato un momento di educazione civica senza precedenti. Ci abbiamo provato a cambiare le cose, perché ne sentiamo il bisogno e l’urgenza. Necessità che non si sono spente, ma che ci bruciano dentro e ci rendono la forza che siamo. Abbiamo perso l’ultimo treno, in termini temporali, ma non ci scoraggiamo: arriveremo comunque a destinazione. La nostra voglia di fare politica non si fermerà certo a questo voto, ma continuerà e dovrà necessariamente continuare. A chi in queste ore ha messo in moto la macchina degli insulti verso dei ragazzi, colpevoli solo di aver sostenuto un’idea, rispondiamo che il nostro voto era un’idea di vita quotidiana ma anche di futuro, e non ci vergogneremo mai per quanto abbiamo detto o fatto in questi mesi.Il sole a Lodi purtroppo non è sorto, ma sicuramente sorgerà; noi come sempre siamo pronti a rimetterci al lavoro per rendere l’Italia il posto che gli Italiani meritano, senza farci fermare da nessuno. Grazie ancora per chi ha condiviso questa campagna referendaria con noi, e adesso al lavoro e alla lotta!
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