Regione Lombardia: 6 milioni per progetti di conciliazione vita-lavoro e welfare aziendale

Favorire il miglior equilibrio tra vita privata e professionale: questo l’obbiettivo di Regione Lombardia che, per il biennio 2017-2018, ha deciso di mettere a disposizione ben 6 milioni di euro. Tanto è stato infatti destinato dall’Ente al piano contributi per “progetti di conciliazione vita-lavoro e di welfare aziendale”.

Come presentare i progetti

Per adire al finanziamento i soggetti pubblici e privati del territorio, costituitisi in partenariato, dovranno riferirsi alle Reti territoriali di Conciliazione o all’Avviso emanato direttamente da Regione Lombardia (e cofinanziato dal Fondo sociale europeo) per il potenziamento di servizi rivolti all’infanzia e all’adolescenza nei periodi di chiusura della scuola.

Nel primo caso il progetto andrà candidato alla manifestazione d’interesse della propria Ats di riferimento (le Agenzie di tutela della salute che, dall’agosto 2015, si sono sostituite alle Asl): Ats Bergamo, Brescia, Brianza, Milano Città metropolitana, Insubria, Montagna, Pavia o Val Padana. Oltre a proporre servizi all’infanzia nei periodi di chiusura delle scuole, i progetti potranno riferirsi a servizi di mobilità per soggetti fragili e/o minori, supportare microimprese, Pmi e reti d’impresa nella defiscalizzazione, contrattazione di secondo livello o definizione di misure flessibili di lavoro. Tra le varie proposte che potranno essere presentate, anche azioni di time saving a favore di titolari o dipendenti d’imprese commerciali o artigianali per un massimo di 3 occupati.

Nel caso dell’Avviso cofinanziato dall’Fse, le domande dovranno essere presentate attraverso il sistema “SiAge” entro il 3 maggio prossimo. Le azioni progettuali, a prescindere dal canale scelto per la richiesta di contributo, dovranno comunque concludersi entro il 15 gennaio 2019.

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