
Via i reggenti, arrivano i presidi
in nove scuole del Lodigiano e del Sudmilano
ISTRUZIONE Annalisa Ferrante (Cgil scuola): «A 2 mesi dall’inizio dell’anno scolastico bisogna cambiare, siamo alle solite»
A due mesi dall’inizio della scuola, nominati 6 presidi nel Lodigiano e altri 3 nel Sudmilano. Erano 9, infatti, gli istituti scolastici affidati a un reggente. Questa settimana l’ufficio scolastico regionale ha coperto i posti.
Nel Lodigiano
«L’istituto comprensivo Antonio Gramsci di Lodi Vecchio - spiega la segretaria della Cgil scuola Annalisa Ferrante - era affidato in reggenza a alla preside del Collodi di Sant’Angelo Pina Pedone. Ora la sede è stata assegnata a Ciro Sorrentino. All’istituto comprensivo Aldo Moro di Maleo, invece, dove era reggente Francesca Scotti, preside del Cesaris di Casale, arriva Daniela Torelli. La sede dell’istituto comprensivo Maria Scoglio di Livraga, affidata in reggenza a Demetrio Caccamo, preside dell’istituto comprensivo Lodi V, è stata assegnata al nuovo dirigente Calogero Mangano. L’istituto comprensivo di Castiglione, in reggenza alla preside del Lodi II Carmela Riganò, è stato affidato ad Anna Russo. All’istituto tecnico agrario Tosi di Codogno, invece, dove era reggente Antonia Rizzi, preside dell’Iis di Codogno, si è insediata Enrica Maggi. All’istituto comprensivo don Gnocchi di San Colombano, infine, è arrivata la preside Immacolata Di Palma».
Nel Sudmilano
All’istituto comprensivo Della Margherita di Vizzolo è arrivata la nuova preside Marinella Pitino. Al comprensivo Eugenio Curiel di Paullo, invece, Rosaria Collini. Infine, all’istituto superiore Vincenzo Benini di Melegnano, è arrivata la dirigente Cristiana Molignani.
Le criticità
«Non so come mai, dal punto di vista tecnico, siano arrivate ora le nomine dei presidi da parte dell’ufficio scolastico regionale. So solo che siamo alle solite - commenta Ferrante -, a due mesi dall’inizio della scuola si cambia. I presidi che hanno lavorato fino ad ora devono lasciare il posto a un nuovo arrivato. È vero che avevamo scuole in reggenza, ma cambiare adesso, a scuola già avviata da due mesi, è un disagio. Le scuole devono ricominciare tutto da capo. Questi presidi, essendo di prima nomina, sono in prova per un anno, saranno affiancati da un tutor che li seguirà, prima della valutazione di fine stagione dalla quale dipenderà la loro permanenza nelle sedi assegnate. Anche i direttori dei conti sono stati nominati in ritardo dall’ufficio regionale. Nel Lodigiano ora i posti sono coperti, ma le scuole in Lombardia, all’inizio dell’anno, senza direttori dei servizi generali amministrativi, hanno dovuto faticare non poco a far fronte a tutte le scadenze, a partire dalla chiusura dei progetti legati al Pnrr».
Nei giorni scorsi a lanciare l’allarme proprio sul fronte dei Dsga è stata anche la referente dei presidi Giusy Moroni. La dirigente aveva annunciato la partecipazione a un convegno durante il quale si avanzava l’ipotesi di ricorrere all’intelligenza artificiale per sopperire alla carenza dei Dsga.
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