Una giovane archeologa di San Giuliano nell’equipe che ha trovato i reperti etruschi

C’è anche la 27enne Chiara Fermo dietro l’eccezionale scoperta delle statue a San Casciano dei Bagni

Ha visto con i suoi occhi venire alla luce il santuario di epoca romana con le 24 statue in bronzo su cui nei giorni scorsi sono stati puntati gli sguardi degli storici di tutto il mondo: per la giovane laureanda in archeologia di San Giuliano, Chiara Fermo, è stata un’emozione straordinaria. Studentessa dell’Università di Siena, la 27enne che ha frequentato il liceo linguistico Primo Levi, ormai da due anni fa infatti parte dello staff (coordinato a livello scientifico dal professor Jacopo Tabolli e sul piano operativo da Emanuele Mariotti) che nel 2018 aveva iniziato gli studi grazie ai quali è stata scoperta l’esistenza, presso la località di San Casciano dei Bagni in Toscana, del santuario appartenente al cosiddetto “Bagno Grande”: il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto nell’Italia antica.

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