Un esercito di pendolari: a Melegnano 2.600 ogni giorno
Il dossier I numeri emergono dal Piano di governo del territorio, lo strumento destinato a ridisegnare il futuro assetto urbanistico
Melegnano
Con i quasi 2.600 passeggeri al giorno, Melegnano si scopre una città di pendolari, mentre sono nell’ordine degli 80 i treni che fermano ogni giorno nella realtà locale. Sono questi i numeri allegati al Piano di governo del territorio, lo strumento destinato a ridisegnare la fisionomia urbanistica della città, di cui prende in esame i diversi aspetti da molteplici punti di vista.
A partire dai dati che riguardano la stazione ferroviaria in piazza XXV Aprile, della quale il futuro Piano intende rafforzare il ruolo strategico sull’intero territorio e non solo: nell’arco delle 24 ore sono esattamente 2.594 i passeggeri che salgono sui treni nello scalo cittadino, la maggior parte dei quali residenti a Melegnano, dove sono poco più di 18mila gli abitanti. Seppur in misura notevolmente minore, una parte di pendolari arriva anche dai centri vicini, per i quali la stazione di Melegnano costituisce da sempre un punto di riferimento. L’orario di punta è quello tra le 7 e le 9, quando sono in tutto 958 i passeggeri che salgono sui treni in città, ai quali si affiancano i 228 pendolari che scendono invece nello scalo in piazza XXV Aprile. Nelle 24 ore sono complessivamente 79 i treni suburbani in transito a Melegnano, che comprendono la linea S1 Lodi-Milano e la S12, il cui capolinea si trova proprio nella stazione locale. Si tratta di numeri indubbiamente notevoli, in virtù dei quali il nuovo Piano di governo del territorio ha in programma progetti di grande rilevanza per lo scalo in piazza XXV Aprile. È il caso ad esempio del terminal bus previsto nel parcheggio a metà di viale della Repubblica, che potrebbe fare da capolinea per quattro o cinque linee in arrivo dal Lodigiano, dal Pavese e dagli altri Comuni del Sudmilano: una volta scesi dagli autobus nel posteggio davanti alla caserma dei vigili del fuoco, ai pendolari basteranno pochi minuti per raggiungere la vicina stazione. Tutto questo anche grazie all’apertura del passaggio pedonale in via Monsignor Bianchi, che lo collegherebbe direttamente al sottopasso ferroviario. Sempre in zona stazione l’obiettivo sarebbe quello di favorire la residenza temporanea in alcuni immobili dismessi tra viale della Repubblica e via per Carpiano, ma anche nello stabile pubblico tra via Zuavi e piazza XXV Aprile, del quale in un prossimo futuro è contemplata la vendita. A fronte degli affitti sempre più proibitivi di Milano, lo scopo finale sarebbe quello di agevolare la presenza di studenti e lavoratori. Durante la giornata raggiungerebbero il capoluogo lombardo sui tanti treni delle linee S1 e S12 in partenza dalla stazione locale, che potrebbe insomma conquistare una sempre maggiore importanza a livello territoriale
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