
Stupro di San Zenone, il 25enne maliano fa ancora scena muta, entro domani la decisione sugli arresti
VIOLENZA Intanto emergono i particolari del racconto della giovane vittima: «Mi fissava. Gli ho chiesto cosa volesse, ma mi ha subito bloccata, trascinandomi dietro una siepe e tappandomi bocca e naso»
Ha scelto ancora una volta il silenzio. Dopo la “scena muta” davanti al pm Martina Parisi, il 25enne maliano fermato con l’accusa di aver stuprato una diciottenne nei pressi della stazione ferroviaria di San Zenone non ha risposto neppure alle domande del gip Anna Cerreta, che stamane lo ha interrogato nel carcere di Lodi. L’uomo, da un anno in Italia, lavora come aiuto cuoco per una onlus che gestisce l’ex hotel Ambra, adibito a centro d’accoglienza per migranti e persone fragili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA