SAN GIULIANO Pulizia del Redefossi in ritardo, impossibile muovere le paratie

Il canale C’è un problema tecnico con il contatore dell’elettricità

Un problema tecnico con il contatore dell’elettricità sta facendo ritardare l’avvio della pulizia dell’alveo del canale Redefossi, in capo ad Aipo, che per questo intervento ha stanziato la somma di 250 mila euro. Inizialmente sembrava che le opere, particolarmente attese dagli abitanti dei comparti che si affacciano sul cavo, dovessero partire già nel luglio scorso. Poi c’è stato uno slittamento a settembre, ma per il momento i cittadini stanno osservando preoccupati che il cantiere non è ancora decollato. L’ostacolo è legato al fatto che, fino a quando Aipo non potrà gestire la movimentazione delle paratie, per mandare il canale in secca, l’impresa incaricata non sarà in grado di intervenire. Il sindaco Marco Segala commenta: «Sappiamo che Aipo, con cui come amministrazione abbiamo un costante confronto aperto, per quanto di propria competenza ha compiuto tutti i passaggi necessari per dare seguito ai lavori previsti, ma sino a quando non si sblocca questo problema, legato al gestore dell’energia, non potrà procedere. E comunque – ricorda -, la volontà di Aipo, che è sempre stato molto collaborativo con il Comune, resta quella di effettuare quanto prima le opere previste». Il sindaco con l’occasione conferma che il piano di rimozione dei rifiuti e della vegetazione spontanea, nonché del primo strato di fanghi, questa volta, come deciso nei mesi scorsi, partirà dalle vie Toscani e Magri per procedere fino alla frazione di Borgolombardo, sebbene come è noto la somma stanziata non sarà comunque sufficiente per pulire l’intero tratto. Tema, questo, che è già stato più volte sollevato con apprensione dal comitato Redefossi che ha quindi chiesto un incremento di risorse affinché venga coinvolto in questa operazione l’intera parte di cavo che attraversa San Giuliano. La pulizia dell’alveo del resto era stata programmata sin da quando è stato definito il piano da 2 milioni di euro in carico a Regione Lombardia, che è stato completato nei mesi scorsi, per garantire un flusso costante di acqua pulita al fine di eliminare i problemi di carattere igienico-sanitario. Ma al fine di ottimizzare l’investimento occorre eliminare gli ingombri con questa attesa pulizia.

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