SAN GIULIANO Il sindaco chiude il bar alle 19 dopo la rissa del 20 gennaio

Diverse le segnalazioni per il chiasso notturno in via Sanremo

Dopo la violenta rissa avvenuta nella notte tra il 20 e 21 gennaio davanti al bar di via Sanremo, che è finita con 5 feriti, nella giornata di ieri il sindaco Marco Segala ha firmato un’ordinanza che impone la chiusura del locale in questione alle 19 per i prossimi 60 giorni. La misura per garantire l’ordine pubblico, si legge nel documento ufficiale, è stata assunta a seguito del fatto che l’attività in questione «è frequentata nelle ore serali e notturne da numerosi avventori le cui condotte sovente degenerano in risse e colluttazioni, condotte favorite dall’abuso di sostanze alcoliche». Un cenno viene inoltre dedicato alle ripetute segnalazioni che sono arrivate in Comune da parte di residenti esasperati dagli episodi di disturbo della quiete pubblica legati agli alterchi che talvolta prendono una brutta piega causando dei feriti. Del resto, il preoccupante scenario che si crea sul pezzo di marciapiede di via Sanremo di fronte al bar, un luogo dove come è noto in molti alzano il gomito, è già stato al centro di ben 3 ordinanze a partire dal 2022 tese proprio a porre un freno allo scenario che comporta degli oggettivi pericoli. Gli episodi di violenza, viene messo in evidenza nel nuovo provvedimento, sono favoriti dall’abuso di alcool e mettono «in grave pericolo l’incolumità pubblica e l’integrità fisica della popolazione residente e transitante in zona, atteso che trattasi di area ad alta urbanizzazione». I riflettori tornano così ad accendersi su una delle zone di San Giuliano dove negli ultimi anni sono state registrate le maggiori criticità. Segala ha commentato: «Dopo le due risse che si sono verificate nel mese di gennaio, siamo nuovamente intervenuti per garantire l’ordine pubblico e per evitare che questi avventori, che si caratterizzano per dei comportamenti che sono al limite della legalità, abbiano un luogo di incontro che purtroppo è diventato teatro di fenomeni preoccupanti. Il prefetto e il questore - ha aggiunto il primo cittadino -, a questo punto valuteranno se ci sono gli estremi per ulteriori misure, intanto i carabinieri e gli agenti della polizia locale, come hanno sempre fatto, continueranno ad effettuare dei controlli per vigilare affinché questa ordinanza venga rispettata».

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