San Donato, caso stadio: il Pd sfiducia il suo ex candidato sindaco

Già vice sindaco e assessore all’urbanistica, Ginelli ora è invitato a lasciare la commissione urbanistica: è contrario al maxi impianto del Milan

«Giovedì con un semplice Whatsapp mi è stata comunicata dal mio capogruppo, Francesco De Simoni, l’intenzione del gruppo consiliare e del direttivo locale del Pd di rimuovermi dal ruolo di membro della Commissione consiliare “Territorio” di San Donato: questo è il prezzo che dovrei pagare per essermi schierato apertamente contro lo stadio del Milan». A raccontare l’accaduto, in una lettera aperta rivolta a De Simoni, è l’ex vice sindaco con delega all’urbanistica, nonché ex candidato per la colazione di centro sinistra nelle ultime amministrative, Gianfranco Ginelli. In un passaggio della propria missiva rivolta a De Simoni, Ginelli, lanciando anche un affondo all’amministrazione di Francesco Squeri, scrive a chiare lettere: «Mi sono schierato apertamente con chi vuole una città verde, inclusiva e innovativa; con chi dice no allo stadio perché aggraverebbe i nostri problemi in città invece che risolverli; con chi vuole rimettere al centro il bene comune e non accetta gli aprioristici e incondizionati sì del sindaco Squeri a fondi stranieri, società immobiliari, architetti e intermediatori che vorrebbero massimizzare i propri profitti anche a costo di stravolgere l’assetto attuale di San Donato».

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