PAULLO Terremoto nella Lega, si dimettono la segretaria e tutti i 14 militanti

L’annuncio di Nicole Pignarca: chiude la sezione locale del Carroccio

Nicole Pignarca si dimette da segretaria della Lega. E con lei altri 14 militanti, compreso Renato Pignarca, capogruppo in consiglio comunale della lista Prima Paullo, decretando di fatto la chiusura della sezione locale del Carroccio. Un vero e proprio terremoto politico, causato dalle scelte non condivise a livello locale, ma anche dalla strategia nazionale, sempre «lontana dagli ideali e dallo spirito originario leghista». «Non è una decisione improvvisa, la stavo maturando da tempo, seppur con spirito di servizio abbia continuato a guidare la sezione», annuncia la segretaria, che martedì sera ha riferito la sua decisione ai militanti. «Tutti, compatti, hanno ritenuto di seguire la mia decisione, con l’inevitabile chiusura della sezione - continua Nicole Pignarca -. Sicuramente è stato difficile, sono stati 12 anni intensi, belli. Io mi sono tesserata nel 2014, ma da quando ero 16enne ho iniziato il mio percorso politico con la Lega a Paullo. Oggi però non credo ci siano più i presupposti per continuare. Voglio però sgombrare subito il campo da fraintendimenti: sono nata leghista e nel mio Dna c’è sempre e sempre ci sarà quello spirito delle origini. Non mi avvicinerò a nessun altro partito in un periodo delicato come questo».

L’annuncio della chiusura della sezione locale ha lasciato il segno. «Tanti mi hanno chiamato, fino a tarda sera ho risposto ad amici, sostenitori, leghisti, che mi hanno dato testimonianza di vicinanza - rivela Pignarca -. Anche vertici importanti del Carroccio di cui non farò il nome, mi hanno detto che la Lega ha bisogno di me. Mi ha fatto piacere, ma margini per tornare indietro però non ce ne sono». Meno diplomatico è stato invece Renato Pignarca, padre di Nicole, ma soprattutto capogruppo di Prima Paullo, che se lascia la Lega, mantiene il ruolo di consigliere di opposizione in consiglio comunale. «Non nego di avere avuto un’accesa discussione con il segretario provinciale Mauro Grolli» ammette Renato Pignarca. Motivo del contendere è la scelta del candidato per un centrodestra unito alle prossime elezioni comunali. «Io credo che si sia perso il contatto con il territorio e che ormai ci sia solo un “surrogato” della Lega - conclude il capogruppo di Prima Paullo -: le decisioni calate dall’alto senza ascoltare le indicazioni di chi quel territorio lo abita, sono inaccettabili. Io mi dissocio da questo modo di operare, non mi rappresenta e, dopo vent’anni di impegno, lascio la Lega. Sicuramente sono sereno nella decisione che ho preso».n

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