Paullo, futuro incerto per la vecchia sede della cooperativa Reduci

MELOGRANO Quattro soci chiedono chiarimenti sulle decisioni prese e sul futuro dell’immobile di via Manzoni dopo quattro mesi di silenzio

La vecchia sede della cooperativa Reduci resta ancora lì: chiusa, muta, con le finestre sbarrate sulla via Manzoni. Eppure qualcosa si muove, o almeno tenta di farlo: questa mattina i soci Raffaele Iannuzzi, Franco Maria Morabito, Agnese Pacchioni e Alberto Pacchioni hanno indirizzato una lettera alla presidente de Il Melograno, Rossella Pesenti, che da settembre ha assorbito la storica realtà paullese. La missiva arriva dopo quattro mesi di attesa, quattro mesi in cui - raccontano i soci - non è arrivato neppure un saluto, un cenno, una traccia di vita che illustri il futuro dell’ex coop. I firmatari hanno chiesto spiegazioni, ma soprattutto notizie: sulle decisioni prese, sui progetti, su un avvenire che continua a sfumare davanti ai loro occhi. La domanda è semplice: che cosa ne sarà dell’immobile di via Manzoni? Alla presidente è chiesta la risposta.

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