Odori molesti fin da Natale a Paullo ma non si scopre il colpevole
MIASMI Contro il problema era nato anni fa un Comitato spontaneo, Arpa parla sempre di «verifiche in corso»
Anche il Natale è arrivato con la solita, “odorosa” nota di fondo: la puzza acre, «tipo gas», che al mattino e alla sera attraversa il centro, costringendo gran parte dei paullesi a rintanarsi in casa. Miasmi non meno peggiori di quelli estivi quando nella fascia di paese «dalla biblioteca fino alla zona industriale» l’aria diventa «quasi irrespirabile» e l’odore «nauseabondo» costringe a calcolare le uscite in base alle bizze del vento. Il copione, per chi abita qui da anni, è noto tra la vicinanza di aziende del settore chimico farmaceutico e l’abbondanza di aziende agricole. A fronte di questa situazione era anche nato un comitato spontaneo 4 anni fa per dare un nome e una procedura a quella che in molti definiscono «molestie olfattive». All’epoca, spiegano i fondatori, l’allora assessore all’ambiente Alessandro Meazza aveva chiesto un report sulle emissioni della principale realtà produttiva del territorio, con controlli sui parametri previsti dalla legge e verifiche dell’Arpa (Agenzia regionale di protezione ambientale) in stabilimento. Da quelle relazioni tecniche tutti i valori monitorati risultavano molto al di sotto dei limiti di legge.
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