Medici di base e case di comunità nel Sudmilano, incontro fra i sindaci e l’Asst Melegnano-Martesana

«Entro ottobre organizzeremo un’assemblea per aggiornare la popolazione»

«Entro fine ottobre organizzeremo un’assemblea del distretto aperta al pubblico per aggiornare la popolazione sull’emergenza dei medici di famiglia, per far fronte alla quale è massima la collaborazione con l’Asst Melegnano Martesana». Nel primo pomeriggio di ieri il sindaco di Melegnano e presidente del distretto Sud-est Milano Vito Bellomo ha fatto così il punto sull’incontro mattutino con i responsabili dell’Asst e gli amministratori del territorio, che ha visto la presenza dei primi cittadini di Carpiano Loris Carmagnani, Cerro Gianluca Di Cesare, Colturano Giulio Guala, San Zenone Arianna Tronconi e Vizzolo Luisa Salvatori con gli assessori alle politiche sociali di San Giuliano Jessica Nobili e San Donato Massimo Zuin.

«In primis abbiamo discusso della criticità legata alla cronica carenza dei medici di famiglia, per arginare la quale l’Asst Melegnano Martesana ha pubblicato diversi bandi per andare alla ricerca dei nuovi camici bianchi - ha affermato Bellomo -. A livello locale il proposito sarebbe quello di avviare un confronto con i rappresentanti dei medici per trovare una qualche soluzione, che potrebbe essere favorita dagli spazi messi a disposizione dalle case di comunità. Entro la fine di ottobre abbiamo intenzione di organizzare un’assemblea del distretto aperta al pubblico per aggiornare la popolazione sulla situazione, che vede i sindaci in prima linea da questo punto di vista». L’altra grande questione aperta riguarda la casa e l’ospedale di comunità da realizzare ex novo a Melegnano, per i quali il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha messo sul piatto 12 milioni di euro. «Subito prima della pausa estiva è stato perfezionato l’accordo tra l’Asst e il nostro Comune, che per i prossimi 99 anni ha ceduto all’Azienda socio-sanitaria il diritto di superficie sull’area comunale in via San Francesco, dove vedranno la luce le due strutture socio-sanitarie - ha concluso il sindaco Bellomo -. In questa fase sono in corso le procedure preliminari in vista dell’allestimento del cantiere, mentre la conclusione dei lavori è fissata per il 2026».

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