
Maxi impianto solare, «il caso andrà in Regione»
MULAZZANO Roberta Vallacchi (Pd) interviene sul gigantesco impianto solare
«Chiederò un’audizione in Regione sul maxi-impianto agrivoltaico di Mulazzano». L’ha affermato ieri mattina il consigliere regionale Pd Roberta Vallacchi . Giovedì sera ha partecipato all’affollata assemblea a Cassino d’Alberi, che ha visto la presenza di oltre 150 persone. «Ho illustrato l’attuale quadro normativo, fornito alcuni suggerimenti e informato della mia richiesta di audizione in Commissione Ambiente degli assessori regionali alle Risorse energetiche e all’Ambiente - ha detto in una nota -. Per quanto riguarda l’iter autorizzativo, è ancora aperta la fase di presentazione delle osservazioni, che sono già state avanzate da Regione e Provincia. Adesso è importante concentrarsi su questo passaggio». La consigliera Dem ha poi sollevato un’altra questione. «Una recente sentenza del Tar del Lazio considera illegittima la possibilità riconosciuta alle Regioni di prevedere restrizioni rispetto alla disciplina statale - sono state ancora le sue parole -. La giunta lombarda ha quindi interrotto la discussione del progetto di legge sulle aree idonee già deliberato. Vogliamo sapere come la Regione Lombardia pensa di proseguire: dai territori stanno arrivando numerose richieste per impianti di fotovoltaico a terra e agrivoltaico. Vogliamo soprattutto sapere come intende affrontare il caso di Mulazzano. A una mia precedente interrogazione, era stato risposto che la giunta stava lavorando a un progetto di legge sulle aree idonee. Ma adesso è tutto sospeso». A Mulazzano l’impianto sorgerebbe su un’un’area grande 116 ettari: il costo totale è stimato in 65,4 milioni di euro. «Anch’io ho assistito all’assemblea di giovedì - ha intanto affermato l’ex sindaco di Paullo Massimo Gatti -. Si tratta di un intervento mostruoso, che devasterà un territorio già messo a dura prova dalla Teem. Proprio come avvenuto in quell’occasione, nasce da qui la necessità di fare fronte comune contro un progetto gigantesco: anche i Comuni vicini e le popolazioni devono mobilitarsi per bloccare subito e totalmente un intervento tanto deleterio per la salute, l’agricoltura e il territorio». Intanto il Comitato anti-agrivoltaico ha oltre 400 adesioni.
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