In quasi 150 con cartelli e urla
di protesta davanti al municipio: Melegnano in piazza per il taglio dei tigli

BRACCIO DI FERRO La manifestazione è proseguita in consiglio comunale, le opposizioni sono andate all’attacco e hanno abbandonato l’aula

Il rumore delle motoseghe, le foto dei tigli abbattuti e le urla in consiglio comunale. In quasi 150 ieri sera a Melegnano per protestare contro il taglio dei 12 alberi nel piazzale delle Associazioni. Attorno alle 21 si è conclusa così la manifestazione in piazza Risorgimento, che è poi continuata nel municipio di palazzo Broletto, dove è andato in scena il consiglio comunale. Con il rumore delle motoseghe in sottofondo, i protagonisti del presidio hanno affisso le foto dei tigli tagliati, attorno ai quali sono stati posati dei lumini. Il tutto completato da decine di cartelli, che condannavano senza appello l’abbattimento delle piante. La manifestazione è quindi proseguita in consiglio comunale. Gli esponenti dell’opposizione hanno attaccato a testa bassa l’amministrazione di centrodestra. «Il sindaco Vito Bellomo ha vinto il braccio di ferro, ma ha perso politicamente - ha incalzato l’ex primo cittadino di Alleanza verdi sinistra Pietro Mezzi -. Tutto questo con la complicità silenziosa dei suoi assessori e della maggioranza di destra. In vista delle comunali 2027, serve un’alleanza larga per voltare finalmente pagina».

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