Colturano, travolta a Milano da una betoniera: la procura indaga sulle ciclabili

Cristina Scozia era morta lo scorso aprile a soli 39 anni

A Milano entrano nel vivo le indagini sul drammatico incidente costato la vita a Cristina Scozia, la 39enne che in gioventù aveva vissuto a lungo con la famiglia a Colturano. Il terribile incidente è avvenuto lo scorso 20 aprile tra via Francesco Sforza e corso di Porta Vittoria, dove la donna in sella alla bicicletta è stata travolta da una betoniera: in base a quanto emerso nella giornata di ieri, i pubblici ministeri stanno effettuando uno studio approfondito sulle corsie ciclabili, che sono diverse dalle piste ciclabili protette dai cordoli. Dal 2020 una norma consente ai Comuni di creare anche le corsie ciclabili prive di protezione laterale, per le quali manca peraltro un decreto attuativo che adegui del tutto il regolamento del codice della strada. Sempre in questi giorni l’allora assessore alla mobilità di Milano Marco Granelli e due dirigenti del Comune di Milano hanno ricevuto un verbale di identificazione. Mamma di una bambina di soli sei anni, in gioventù Cristina aveva vissuto a lungo a Colturano, dove aveva frequentato le scuole del paese con i fratelli Alberto e Silvia. Poi la famiglia si era trasferita a Peschiera e quindi nel Milanese, ma non aveva mai perso i contatti con la realtà locale, dove il padre Raffaele era stato tra l’altro consigliere comunale. Ecco perché la notizia della sua tragica morte aveva destato profondo cordoglio a Colturano, dove in tanti l’hanno ricordata con parole di profondo affetto. Già una ventina di anni fa la famiglia Scozia era stata segnata dalla morte di Ombretta, la mamma di Cristina stroncata da un tumore a soli 49 anni.

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