«Anche chi ha un lavoro non arriva a fine mese»

SAN GIULIANO Emporio solidale: «Stipendi sempre più bassi»

«Gli stipendi sono sempre più poveri. Anche chi lavora non riesce a tirare fine mese». È questa l’allarmante fotografia scattata dall’emporio solidale di San Giuliano, che nelle ultime settimane ha lanciato la campagna “Sostieni una famiglia”. «Tutto questo per avere a disposizione un maggior numero di generi di prima necessità - chiariscono i responsabili del servizio, che è gestito dalla Caritas presente in città -. Solo così potremo far fronte alle esigenze della popolazione locale». Secondo quanto sottolineato dai referenti dell’associazione, «la ragione è legata in particolare alla sempre maggiore diffusione di quello che chiamiamo lo “stipendio povero”. Stiamo parlando degli introiti mensili inferiori ai 1.600 euro. Se in passato la somma era sufficiente, adesso non basta più per far fronte alle tante spese del vivere quotidiano. Pensiamo solo ai prodotti alimentari aumentati di un buon 15 per cento». Si spiegano così i numeri in costante crescita dell’emporio di San Giuliano, al quale fanno riferimento anche le fasce deboli di San Donato. Attivo dall’ottobre 2020 in via Don Bosco, attualmente offre assistenza a 123 nuclei familiari per un totale di 430 persone. «Negli ultimi mesi una ventina di famiglie si sono spostate nel nuovo emporio solidale di Melegnano - precisano ancora i responsabili della Caritas -. Ma il nostro servizio non ha conosciuto alcun tipo di riduzione. Certo, cambiano le famiglie, ma continuano a salire i numeri della povertà. È il caso ad esempio dei nuclei italiani, che non riescono a tirare fine mese. Ci riferiamo soprattutto alle giovani coppie con i figli piccoli, che incontrano sempre maggiori difficoltà a far quadrare i bilanci». È nata da qui la campagna “Sostieni una famiglia”, che la Caritas ha lanciato con la comunità pastorale guidata dal prevosto don Luca Violoni. «Invitiamo ad aiutare le famiglie bisognose della comunità locale - ribadiscono i promotori presentando il progetto -. Chi aderisce mette a disposizione mensilmente 10 o 20 euro. Verranno utilizzati prevalentemente per garantire ai bambini alimenti freschi. Potremo così far fronte alle sempre nuove esigenze dei bisognosi. In questi cinque anni abbiamo aiutato oltre 400 famiglie per un totale di 1.200 persone. Si tratta di numeri indubbiamente rilevanti, resi possibili grazie ad una trentina di volontari - concludono orgogliosi i referenti della Caritas -. Mettono gratuitamente a disposizione il proprio tempo a favore dei poveri di San Giuliano e San Donato».

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