Allarme spaccio, via ai controlli tra Melegnano e l’area di Riozzo

NELLE CAMPAGNE Lungo la pista ciclopedonale tra la zona Giardino e la Santangiolina

Allarme droga lungo la pista ciclo-pedonale che collega Melegnano a Riozzo. Dopo i via vai sospetti segnalati dai residenti, le forze dell’ordine sono pronte a rafforzare i controlli. Il caso è quello del percorso in mezzo alle campagne che collega la zona Giardino a Melegnano alla frazione cerrese all’altezza della Santangiolina. Il nuovo allarme è scattato in questi giorni: i residenti del Giardino hanno lamentato degli andirivieni sospetti. Un po’ come avvenuto qualche settimana fa, quando ne avevano parlato all’amministrazione impegnata nei tour nei diversi quartieri di Melegnano. «Dopo aver ricevuto le segnalazioni dei cittadini - ha assicurato ieri l’assessore a sicurezza e polizia locale Cristiano Vailati -, abbiamo rafforzato i controlli della polizia locale nel territorio di nostra competenza». Sempre in questi giorni anche i carabinieri hanno potenziato i presidi al confine tra i due centri del Sudmilano. I residenti del Giardino hanno inoltre accennato alla presenza di bivacchi ai lati della pista, dove potrebbero darsi appuntamento i pusher e i consumatori. In passato era invece scattato l’allarme per i ragazzini che salivano sui binari all’altezza del percorso ciclo-pedonale. Tutto questo era ovviamente motivo di grande pericolo: dopo le sollecitazioni della stessa amministrazione di Melegnano, le Ferrovie avevano quindi piazzato delle protezioni ad hoc per scongiurare il ripetersi di comportamenti tanto irresponsabili. Non più tardi di qualche mese fa l’allarme droga era stato segnalato nella zona al di là della stazione ferroviaria. Non a caso nel parco Danelli all’angolo tra via per Carpiano e viale della Repubblica la polizia locale aveva sequestrato oltre 300 grammi tra cocaina e hashish. In mezzo alle siepi e ai rovi erano stati rinvenuti anche due bilancini elettronici e un narghilè, che veniva utilizzato per fumare la droga. Sempre nelle campagne in via per Carpiano i carabinieri avevano smantellato un vero e proprio bosco della droga. In quel caso i militari dell’Arma avevano identificato una ventina di giovani. Per alcuni ragazzi era scattata la denuncia: secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, all’interno di apposite baracche avveniva lo spaccio e il consumo soprattutto di eroina. Il sospetto era che pusher e consumatori arrivassero da Milano e Lodi sui treni della linea S1. Erano nate così le richieste del sindaco Vito Bellomo, che hanno sortito gli effetti sperati: dai mesi scorsi in stazione hanno iniziato a fare tappa gli agenti della polizia ferroviaria di Milano. La loro presenza rafforza naturalmente la sicurezza nello scalo cittadino, che nell’arco della giornata vede un continuo via vai di pendolari.

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