Alberi morti e parco chiuso, a Paullo sale la protesta dei residenti: «Abbiamo una foresta morta sotto casa»

L’oasi di via Sciesa doveva aprire dopo la fine dei lavori agli immobili ma è tutto abbandonato

Una ventina di alberi morti, gli ultimi dieci superstiti destinati a fare la stessa fine, ma anche fiori rinsecchiti nelle aiuole, erba alta e ingiallita: uno scenario desolante ammirato dall’alto dei nuovi palazzi di via Sciesa 22, con vista su quello che doveva essere il nuovo parco verde di Paullo. Un’oasi in città, sulla carta fruibile una volta terminati i lavori per la realizzazione dei nuovi complessi abitativi, ma di fatto ancora transennata. «Le prime famiglie sono dentro nei palazzi da un anno, ma da un anno il parco è chiuso e rappresenta un brutto biglietto da visita per Paullo, ma anche un pugno negli occhi a chi come noi ha speso centinaia di migliaia di euro per comprarsi un appartamento con vista sulla desolazione», si sfogano i residenti. Ed effettivamente basta guardarsi intorno per capirlo.

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