Addio all’era di Postalmarket, a Peschiera quasi terminata la demolizione

SAN BOVIO Vita nuova per l’area, sorgerà un data center progettato da Microsoft Italia

Un’infrastruttura vitale per un’economia sempre più “digitalizzata”, e un polo informatico capace di supportare l’attività di aziende in continua espansione, e per San Bovio quello che era “cuore commerciale” capace di far sognare l’Italia del dopoguerra è pronto ad affrontare una nuova avventura nel segno della modernità. È quasi ultimato, infatti, il piano di demolizione dell’area “ex Postalmarket” di San Bovio, poco meno di 80mila metri quadrati sui quali sorgeva quella che era stata forse la più innovativa azienda di vendita per corrispondenza, in un’epoca che nulla sapeva di “Amazon” e piattaforme similari, capace di fare del “sogno di modernità” di un’Italia ferita ma determinata a risollevarsi una realtà concreta e che pareva inarrestabile.

L’area che a breve ospiterà il nuovo data center progettato da Microsoft Italia, e che vedrà la realizzazione di un luogo fisico nel quale conservare computer e apparecchiature hardware, server, unità di archiviazione di dati e apparecchiature di rete, necessari per la memorizzazione sicura di dati digitali vitali per le moderne aziende operanti in tutti i settori economici, ospitava magazzini, impianti e punto vendita di Postalmarket dal 1974. In quell’anno era stata inaugurata la nuova struttura, voluta a fronte dell’inarrestabile crescita, così pareva, dell’azienda nata nel 1958 dall’inventiva di Anna Bonomi Bolchini, la “signora della finanza” degli anni del boom economico in cui seppe distinguersi. Postalmarket, nata dall’idea di portare la modernità fatta di moda, elettrodomestici e accessori di ogni genere anche in quelle aree di Italia poco servite e lontane dalle “vie della moda” delle grandi città, arrivò ad avere oltre 2000 dipendenti, una realtà apparentemente solida che però iniziò a sgretolarsi a partire dal 1993, quando venne decisa la vendita ai tedeschi di Ottoversand.

In pochi anni, e dopo una lenta ma inarrestabile emorragia, arriva l’annuncio della chiusura, nel 1998, seguito da una stagione di lotte e disperati tentativi di salvare l’azienda, fino al fallimento definitivo, nel 2001. Da allora, la grande area dell’ex Postalmarket ha vissuto anni di degrado e abbandono, con occupazioni abusive, maxi discariche deturpanti e tentativi di recupero, fino all’annuncio, lo scorso anno, del progetto data center che, di fatto, sembra destinato a segnare l’avvio di una nuova vita per un’area simbolo di un quartiere cresciutogli attorno.

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