Aceri della scuola a rischio crollo, la giunta dà il via all’abbattimento

PAULLO Le piante nel parco della materna di via don Gnocchi saranno sostituite

Il parco della scuola dell’infanzia perderà fino a 45 alberi. Aceri argentei, testimoni di anni e di potature sbagliate, destinati in larga parte all’abbattimento. La giunta comunale, spinta dall’allarme lanciato dalla relazione tecnica della cooperativa Verbena, ha formalizzato la rimozione delle alberature come priorità per la sicurezza degli alunni che frequenteranno la nuova materna in via Don Gnocchi/Via Ferrari, finanziata dal Pnrr. Al loro posto arriveranno finalmente chiome verdi sane. Il dossier agronomico, redatto dopo il cedimento di alcuni esemplari durante tempeste recenti, descrive un quadro allarmante. Le piante mostrano carie diffuse, colonizzazioni fungine tipiche della specie e danni al colletto radicale dovuti a scavi e riporto di terreno: la propensione al cedimento oscilla tra la valutazione più cauta (moderata) a quella di pericolo imminente (estrema), con numerosi casi per i quali l’unica soluzione praticabile è l’abbattimento. L’esito è netto: per la sicurezza pubblica e per tutela dei bambini non si può correre il rischio di un crollo improvviso. La delibera approvata dalla giunta presieduta dal sindaco Luigi Gianolli non si limita a ordinare le operazioni di rimozione; obbliga gli uffici a predisporre un progetto di ripiantumazione compensativa. Non si tratta di un semplice conteggio di piante “tagliate e messe a dimora”: la scelta delle specie dovrà seguire criteri agronomici e di adattamento urbano per evitare nuove criticità, migliorare la qualità del verde e favorire la sicurezza a lungo termine. La vicenda mette in luce una contraddizione frequente nelle periferie italiane: il verde storico, maltrattato da potature non professionali e dall’urbanizzazione rapida, diventa al contempo patrimonio e problema. A Paullo si prova a trasformare l’emergenza in opportunità: la nuova scuola nascerà senza gli alberi più fragili, ma con l’impegno – scritto nero su bianco – di restituire al quartiere un patrimonio arboreo più sano e sicuro.

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