
A San Donato scatta il giro di vite, regole più severe per chi gioca alle macchinette
AZZARDO Vietato accedere alle slot dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21
San Donato
A San Donato è arrivata la stretta sull’azzardo: da oggi le macchinette mangia-soldi nella città dell’Eni dovranno rimanere spente nelle fasce orarie dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21. La regola, rivolta a tutti gli esercenti del territorio che ospitano le slot nelle proprie attività, è contenuta nell’apposita ordinanza varata dall’amministrazione di Francesco Squeri sull’onda di una serie di altre esperienze maturate nei Comuni italiani che hanno deciso di lanciare un segnale forte contro la piaga sociale della ludopatia.
Il provvedimento parte dai dati: nel 2022 a livello locale sono stati bruciati nell’azzardo 51 milioni di euro, di cui 32 milioni di euro per il gioco online, mentre nel 2023 la somma è salita a 59 milioni di euro con un incremento complessivo di 8 milioni di euro nell’arco di solo un anno. Nel Sudmilano, quello di San Donato è il secondo Comune dopo Vizzolo ad essere intervenuto con questa misura che impone delle “pause” alle sperpero che si consuma davanti agli appositi video ospitati negli esercizi pubblici, che dovranno essere rigorosamente rispettate. Per i commercianti che violeranno questa disposizione sono previste multe fino a 500 euro e, in caso di recidiva, i diretti interessati dovranno sospendere da 1 a 5 giorni l’utilizzo delle macchinette.
L’esecutivo sandonatese ha così dato seguito all’indirizzo contenuto nell’ordine del giorno, che è stato approvato negli ultimi anni nei consigli comunali di numerosi Comuni del Sudmilano, che guarda all’obiettivo di porre un freno all’utilizzo delle slot negli orari in cui i bambini e i ragazzi entrano ed escono da scuola e in quelli in cui le famiglie cenano.
Oggi dal municipio partiranno le Pec rivolte a tutti i commercianti per fare conoscere loro l’ordinanza e aggiornarli riguardo l’avvio della campagna “Non ti azzardare - Liberi dal gioco d’azzardo” che prevede anche una serie di altre iniziative per sensibilizzare la collettività sui rischi, da quello economico fino all’equilibrio psico-fisico delle persone, che comportano le scommesse. Nell’ordinanza è stato anche dettato l’obbligo per gli esercenti di esporre all’esterno e all’interno dei loro locali un cartello informativo con l’indicazione degli orari di apertura delle sale giochi e del funzionamento degli apparecchi. Le limitazioni, per ragioni normative, coinvolgono esclusivamente i dispositivi elettronici, pertanto sarà ad esempio sempre possibile giocare la schedina del Totocalcio o acquistare i Gratta e Vinci anche se questi dovranno però sparire dai distributori self-service dei tabacchi
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