Sport / Centro Lodigiano
Venerdì 24 Ottobre 2025
Mirko Rizzi scala l’Everest salendo il Belfuggito tra tifosi e... daini
CICLISMO L’impresa del 23enne di Casale che ha percorso 146 volte l’ascesa sui colli banini
Un Everest di rivincite per Mirko Rizzi. Domenica la salita banina del Belfuggito (770 metri al 7,9% di pendenza) è stata teatro di un tentativo riuscito di “Everesting” da parte del 23enne corridore di Casale: la challenge, decisamente popolare tra le due ruote senza motore anche in ambito internazionale, prevede che un ciclista, su un medesimo tratto stradale, completi un dislivello positivo pari o superiori a 8848 metri, ovvero l’altitudine della cima più alta del mondo. Rizzi ci riesce salendo per 146 volte, per un totale di 238 km complessivi (comprese, in quest’ultimo dato, le discese) in 11 ore e 25 minuti, arrivando poi oltre quota 9000 per completare la sua fatica, partita alle 6.20 del mattino con 4 gradi di temperatura e la nebbia e finita dopo le 18, considerando anche le pause per alimentarsi e per cambiarsi in una giornata dalla notevolissima escursione termica. L’impresa di Rizzi, nipote dell’ex pro’ Bruno, nasce idealmente un anno prima, quando assistette e supportò il salire e scendere di Nicolò Castelli, che il 29 settembre 2024 completò l’Everesting sulla salita della Capra (in precedenza c’era riuscito anche Claudio Rizzotto, sfruttando però un tratto in salita in Puglia): «All’epoca ero fermo per una brutta mononucleosi della quale risento ancora oggi - commenta Mirko, studente in scienze motorie -: vedendo Nicolò in azione mi sono detto: “Un giorno ci riuscirò anch’io”».
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