
( (foto social Inter))
Gli uomini di Inzaghi vincono ai supplementari e vanno in finale, decisiva la rete del 3 a 3 firmata dal dresanese
Un’altra partita folle, stratosferica, una gemma rarissima nella storia della Champions League. Un’Inter eroica, leggendaria batte 4-3 il Barcellona dopo i tempi supplementari e per la seconda volta negli ultimi tre anni vola in finale di Champions League: il 31 maggio, a Monaco di Baviera, sfiderà la vincente di Psg-Arsenal. Mille emozioni condensate in 120’: l’Inter va avanti 2-0 nel primo tempo, il Barça la ribalta nella ripresa prima del 3-3 in extremis del dresanese Francesco Acerbi. Ai supplementari decide la rete di Frattesi, per un 4-3 che fa il filo a Italia-Germania di Messico ’70. L’Inter sblocca il match al 21’: Dimarco recupera sulla trequarti, tocca per Dumfries che davanti a Szczesny serve il Lautaro che in tap-in fa esplodere “San Siro”. Al 24’ azione confusa in area interista: Acerbi, in caduta, tocca la palla con il braccio, poi Olmo spedisce a lato. Ma anche l’Inter ha le sue chance: Mkhitaryan al volo spara fuori di un soffio, imitato da Calhanoglu che non trova la porta da ottima posizione. Il raddoppio arriva nel finale. Cubarsi stende Lautaro, il Var richiama l’arbitro che concede il rigore: dal dischetto Calhanoglu spiazza Szczesny. La ripresa si apre con un gol annullato ad Acerbi (fuorigioco), poi è una mareggiata blaugrana. Al 9’ la pressione si concretizza con la rete di Eric Garcia, che raccoglie il traversone di Martin e mette sotto la traversa. Poco dopo Szczesny si oppone a Barella, ma è ancora il Barça a sfiorare il gol con una ripartenza fulminante: Sommer è strepitoso su Eric Garcia. Il pareggio è questione di minuti: nuovo traversone di Martin e Olmo di testa fa 2-2. L’Inter rischia grosso quando Mkhitaryan atterra Yamal al limite (l’arbitro concede il rigore, poi il Var lo toglie) e quando lo stesso Yamal esplode un sinistro che costringe Sommer alla paratissima. L’Inter è stanca, e così al 43’ Raphina trova il 3-2 dopo una ribattuta di Sommer. Ma il cuore nerazzurro batte ancora, nonostante l’ennesima giocata di Yamal (palo). Al 49’ “San Siro” viene giù di nuovo: Dumfries a destra, cross e tocco vincente sul primo palo di Acerbi per il 3-3. Come all’andata. Supplementari. Al 9’ del primo succede l’inverosimile: Thuram sguscia in area, Taremi tocca per Frattesi che di sinistro la mette all’angolino. La sfida resta vivissima, Frattesi sfiora il bis personale, Sommer stoppa di nuovo Yamal, l’Inter resiste e il 31 maggio si giocherà il trono d’Europa.
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