
Sport / Centro Lodigiano
Martedì 02 Settembre 2025
Il “capitano” suona la carica: «Adesso sotto con la Trevigliese»
Calcio - Serie D Gritti sottolinea la reazione della squadra nella sfida di Coppa
Lo vedi giocare e ti chiedi se abbia davvero 39 anni o se qualcuno abbia imbrogliato – per eccesso – sulla carta d’identità. Matteo Gritti è già una colonna del nuovo Sant’Angelo, lo stesso baluardo che i tifosi rossoneri avevano ammirato durante la strepitosa cavalcata in Eccellenza nella stagione 2021/2022 chiusa con la promozione in Serie D. Il tempo sembra essersi fermato, perché il difensore bergamasco, eletto capitano a furor di popolo, è un ossimoro vivente: ha il fisico e lo spirito di un ragazzino, ma in più possiede un bagaglio di esperienza da fare invidia a tutti i giocatori di Serie D. Anche domenica, sul campo della Leon a Vimercate nella prima uscita ufficiale valevole per il primo turno di Coppa Italia, Gritti si è confermato il vero leader dei rossoneri: tignoso quanto basta in difesa ma soprattutto capace di trasmettere alla truppa la voglia di reagire e di andare a conquistare la vittoria che è valsa, dopo i calci di rigori, la qualificazione al secondo turno della manifestazione tricolore. Non a caso il “cap” è stato il primo a presentarsi sul dischetto, infondendo coraggio e fiducia ai compagni: conclusione perfetta che ha aperto l’altrettanto perfetta serie rossonera, con cinque tiratori tutti a segno. «Nel primo tempo tanti ragazzi, probabilmente, hanno avvertito un po’ la tensione dell’esordio, abbiamo iniziato il match troppo contratti – racconta Gritti –. Però, dopo essere passati in svantaggio, la squadra ha reagito benissimo: nella ripresa siamo stati più coraggiosi, abbiamo ripreso il risultato e abbiamo anche avuto l’occasione per chiuderla prima del 90’». Ai rigori il Sant’Angelo non ha lasciato scampo ai brianzoli: la paratona di Mezzadri e il tiro decisivo di Mariani (dopo quelli dello stesso Gritti, Strechie, Bernardini e Grandinetti) hanno certificato il passaggio del turno dei barasini. «Siamo andati sul dischetto convinti dei nostri mezzi – continua Gritti –. Siamo dei buoni rigoristi, l’avevamo già dimostrato durante il Memorial Acerbi-Pisati. Peccato ( sorride , ndc) che in campionato le partite non si possano chiudere ai rigori...». A proposito di campionato: domenica comincia l’avventura contro la Trevigliese, attesa sul campo del “Chiesa”. «Dobbiamo ripartire dalla reazione vista nel secondo tempo contro la Leon – chiude il capitano rossonero –. Siamo consapevoli di avere iniziato bene la stagione, ma c’è ancora tanto lavoro da fare e tante cose vanno migliorate. Il gruppo è nuovo e c’è bisogno di tempo. Speriamo che la tensione della “prima” non faccia scherzi e che passi in fretta: vogliamo approcciare il torneo nel migliore dei modi davanti ai nostri tifosi».
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