
Barozzi carica subito la squadra: «Sarà un Amatori aggressivo»
Hockey su pista L’intervista al nuovo portiere giallorosso, che vanta una prestigiosa carriera ventennale alle spalle
È arrivato a Lodi con l’entusiasmo, la carica e la voglia di un ragazzino alla prima esperienza importante. Come se la carta d’identità non recitasse 1987, e quindi 38 anni, e come se alle spalle non avesse una carriera ventennale con maglie e palmares importanti tra club e nazionale. L’aveva già fatto capire il giorno della presentazione e una dimostrazione in più l’ha data lunedì scorso presentandosi subito al primo giorno di raduno del nuovo Amatori invece che volare in Portogallo agli Europei con la nazionale. Leonardo Barozzi si è tuffato “a bomba” nel mondo Amatori e racconta così la sua prima settimana giallorossa: «Bella, bellissima. Ho trovato una grandissima organizzazione dentro e fuori dalla pista e questo mi ha fatto subito sentire a casa - ha spiegato il nuovo portiere giallorosso -. Abbiamo lavorato tanto anche se a ranghi ridotti, ma col prezioso contributo dei giovani che ci hanno fatto fare una bella settimana. Abbiamo spinto tanto in palestra, chiaramente dobbiamo conoscerci meglio in pista perché abbiamo fatto una sola partita vera, diciamo così, venerdì. Ma comunque è stata una prima settimana molto buona». Sulle prime indicazioni mostrate dalla squadra nell’amichevole contro il Montreux e in generale su come si immagina questo nuovo Amatori, Barozzi ha proseguito: «L’idea mi sembra quella di squadra molto aggressiva soprattutto in difesa che cerca sempre di recuperare palla per poi ripartire molto velocemente. Quindi aggressività e verticalità. È quello che ho visto in questi primi allenamenti e nella partita che abbiamo fatto contro gli svizzeri. Un gioco veloce che vede molto la porta e che non vuol far respirare l’avversario. E penso che a livello di giocatori abbiamo interpreti con le caratteristiche giuste per metterlo in pratica». La scorsa è stata anche la settimana del sorteggio di WS Europe Cup che ha riservato all’Amatori il Braga dell’ex Fernandes. E che dall’alto della sua esperienza internazionale Barozzi ha commentato così: «È una coppa molto affascinante e intrigante con tutte squadre di livello alto - ha continuato l’ex portiere di Viareggio e Follonica -. Giocare contro una squadra portoghese, anche se non di primissima fascia, non è mai semplice. Il Braga oltretutto è una squadra storica, di tradizione, avranno un ritmo alto e sicuramente sarà un avversario difficile. Ma se vogliamo arrivare in fondo a questa competizione dobbiamo per forza scontrarci con avversari di grande livello e quindi dovremo prepararci bene ed essere pronti a lottare». Infine d’obbligo una battuta anche sulla nazionale, lui che è parte dello staff azzurro e ha vinto da numero 1 l’ultimo Europeo nel 2014: «Ormai bisogna considerare la Francia una big al pari di Spagna e Portogallo e quindi perdere contro avversari del genere ci sta - ha concluso Barozzi -. Peccato perché io ho seguito una parte della preparazione e ho visto una squadra contenta e vogliosa di andarsi a giocare un obiettivo importante e che aveva le carte in regola per arrivare in fondo, ma poi ci sono anche gli avversari. Alla fine è arrivato un terzo posto che comunque non è da buttare e bisogna continuare a lavorare per cercare di fare sempre il meglio possibile».
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