La “pistola fumante” dello scandalo Watergate - Il video

Lodi

Il 17 novembre 1973 il presidente degli Stati Uniti Richard Nixon, rivolgendosi a una convention di giornalisti che si teneva a Orlando, in Florida, pronunciò la celebre frase: «I am not a crook» («non sono un criminale»). Ammise tuttavia di aver «commesso un errore» nel non aver supervisionato più da vicino le attività della sua campagna elettorale. E aggiunse di non aver mai ostacolato la giustizia: «La gente deve sapere se il loro presidente è o meno un criminale. Bene, io non sono un criminale. Ho guadagnato tutto quello che ho».Lo scandalo Watergate stava per investirlo e, meno di nove mesi dopo, Nixon si sarebbe trovato al centro di un’inchiesta senza precedenti. Le indagini erano state avviate da due giornalisti del «Washington Post», Bob Woodward e Carl Bernstein, grazie allascoperta di alcune intercettazioni illegali effettuate nel quartier generale del Comitato nazionale democratico da parte di uomini legati al partito repubblicano, in particolare al “Comitato per la rielezione” del presidente Richard Nixon.

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