Via libera al nuovo quartiere nell’area ex Cetem

Lodi Il Comune dà il pre-parere positivo per la rigenerazione dell’area dismessa tra corso Mazzini e via Selvagreca. Previsti 250 alloggi, un parco e parcheggi.

Il via libera dalla Commissione Paesaggio è già arrivato. Ora arriva il primo disco verde anche dal Comune di Lodi, con la risposta positiva al pre-parere di fattibilità. Avanti tutta sulla rigenerazione dell’area dismessa dell’ex Cetem, tra corso Mazzini e via Selvagreca. Per l’ultimo ex sito produttivo di grandi dimensioni - circa 35 mila metri quadrati - , ormai integrato nel tessuto urbano con la crescita del capoluogo, il primo passo era arrivato nel 2019 con l’acquisto all’asta da parte dell’immobiliare Lara. Dopo cinque anni di stasi, i contatti con il Broletto sono ripresi nel 2024, con l’avvio di un dialogo tra proprietà e amministrazione. La proposta verte sulla realizzazione di un nuovo quartiere residenziale da 500 abitanti teorici, distribuiti in 250 unità abitative, con un disegno di città che cresce verso l’alto, grazie alle palazzine tra 8 e 14 piani, punta anche su progettualità innovative, come la residenza per anziani auto-sufficienti con servizi comuni, e comprende la realizzazione di una palazzina Erp, di un nuovo parcheggio da 100 posti auto e di un parco da 12 mila metri quadrati. La proposta era già stata presentata in via preliminare, vista l’importanza, in Commissione Ambiente e Territorio. Nelle ultime ore, l’ulteriore passaggio da parte del Broletto, con l’emissione del pre-parere positivo di fattibilità sugli atti inviati dalla proprietà sulla base delle concertazioni con il Broletto. Motivo per cui non sono emersi rilievi sugli atti. Ora si apre la fase della progettazione vera e propria per arrivare al piano integrato di intervento, che non sarà in variante al Pgt e quindi potrà essere adottato direttamente dalla giunta, senza passare dal consiglio comunale. «Si tratta dell’ultima grande operazione di recupero di ambiti pregressi di trasformazione - sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Simone Piacentini - : avevamo già avuto un riscontro positivo rispetto alle richieste espresse in sede di concertazione con la proprietà. Ora si tratta di attendere la fase di progettazione e definizione del nuovo piano integrato di intervento, ulteriore passo necessario a concludere questo percorso che è un elemento che caratterizzerà la città nel prossimo futuro, anche rendendo sempre più centrale quel pezzo di città». Un piano «estremamente positivo dal punto di vista urbanistico per la città - chiude Piacentini - anche a fronte del fatto che il progetto ha una visione molto lungimirante».

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