Un poliziotto fa arrestare un truffatore lodigiano a San Donato

Il 48enne è stato arrestato per cumulo di pena di cinque anni per raggiri sul web

Un 48enne di Lodi è stato arrestato lunedì a San Donato Milanese dagli agenti della Polmetro perché gravato da un ordine di carcerazione per scontare un cumulo di pena di cinque anni per truffe on line. E proprio la passione per le compravendite via Internet ha tradito il truffatore. Il lodigiano aveva risposto a un’inserzione su un popolare sito di offerta di prodotti usati fatta da un poliziotto della questura di Milano, in servizio nel reparto destinato alla vigilanza della metropolitana, che voleva vendere uno smartphone di seconda mano. I due qualche settimana fa si erano incontrati alla fermata della linea gialla a San Donato Milanese e l’acquisto era andato a buon fine. Ma il lodigiano al momento del pagamento aveva estratto un grosso rotolo di banconote, e questo aveva insospettito il poliziotto. Che poi aveva pubblicato l’annuncio per un secondo smartphone, e aveva avuto subito come prima proposta di acquisto ancora quella del lodigiano, che al secondo incontro aveva ancora sfoggiato il rotolo di banconote. La quantità di contanti e l’atteggiamento elusivo hanno insospettito il venditore, che ha annotato la targa dell’auto, una Volkswagen Golf, con la quale l’acquirente era arrivato al terminal di San Donato, scoprendo che la vettura era intestata a un uomo di 87 anni. Ma il compratore dei suoi telefoni non era un anziano. E a quel punto il poliziotto, sospettando che l’uomo con tante banconote avesse qualcosa da nascondere, ha pubblicato una terza inserzione, e ancora una volta il lodigiano ha fatto la sua offerta e si è presentato all’appuntamento. Ma questa volta all’incontro si sono presentati anche dei poliziotti in divisa, anche loro della Polmetro, colleghi del venditore, che hanno chiesto i documenti al lodigiano. Scoprendo che era, di fatto, latitante, perché doveva scontare 5 anni. È stato così ammanettato e portato a San Vittore.

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