
Un grosso muro vecchio di secoli nello scavo del teleriscaldamento a Lodi
VIA VOLTURNO La Soprintendenza archeologica ha chiesto di fare dei rilievi
Un antico muro in mattoni, con fughe in calce o forse ancora in argilla, regolare, largo una quarantina di centimetri e che corre parallelo al fronte del palazzo, più o meno sotto la mezzeria del marciapiede. E, verso l’edificio, altre file di mattoni, spezzati, come se fossero stati il basamento di un’antica muratura che fu demolita per fare spazio a una costruzione più recente e arretrata di circa un metro, per allargare la strada. È quanto hanno ritrovato nei giorni scorsi i muratori dell'impresa di Santo Stefano Lodigiano che sta realizzando un nuovo allaccio alla rete del teleriscaldamento in via Volturno, nel tratto tra via Fissiraga e via Cavour. Gli scavi vengono eseguiti con l’assistenza degli archeologi della società Ra-Ga Srl di Como, sotto la direzione di Paul Blockley e Gianluca Mete, e del ritrovamento è stato informato il funzionario archeologo della Soprintendenza all’archeologia, alle belle arti e al paesaggio Simone Sestito. Ieri una specialista era al lavoro con spatola e pennello per ripulire completamente il tratto di muratura e documentarlo con fotografie e rilievi. L’antico muro interseca proprio quello che, nel progetto, doveva essere il percorso dei tubi del teleriscaldamento verso il cortile dello stabile al civico 25.
«Da prime indicazioni, non dovrebbe essere un ritrovamento significativo», anticipa l’archeologo Blockley. Ma a cosa serviva questo muro? E forse nasconde qualcosa sotto di sè? «Andrò a vedere - dice Giorgio Granati, presidente di Lodi Murata -. In passato tra via Volturno e via Venti Settembre erano stati trovati due cunicoli, uno sopra l’altro, che potevano essere antichi canali scolmatori, verso l’Adda, della roggia che corre sotto il Passeggio. Il tratto però è interrotto da un muro “recente”, del secolo scorso. In via Cavour, di fronte al “cortile dei canonici” della Cattedrale, un anno fa era emersa la volta rotonda di un passaggio sotterraneo. Qualche antica mappa di Lodi ci darà risposte anche per questo muro». Che ieri la specialista al lavoro nello scavo ha voluto proteggere anche dalle fotografie.
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