
Ubriaco molesto blocca treno: pendolari ostaggio del caos ferroviario
Lodi Un 34enne, in stato di ebbrezza, ha creato disagi su un Regionale partito da Milano Lambrate, causando l’intervento della Polizia e un ritardo di quasi un’ora.
Ubriaco sul treno infastidisce i pendolari di ritorno dalla giornata di lavoro, le intemperanze di un 34enne valgono non solo una sanzione con contestuale divieto d’accesso per 48 ore all’area della stazione ferroviaria ma anche un ritardo di quasi un’ora ad un treno Regionale. Doveva infatti ripartire alle 18.52 e invece ha ripreso la propria marcia dopo le 19.30 giovedì il 10895 partito da Milano Lambrate che obbligatoriamente si è dovuto fermare a Lodi per permettere agli agenti della Polizia di Stato di salire sul convoglio. Presenza degli agenti della Polfer dovuta allo stato di ubriachezza molesta di un cittadino italiano di 34 anni, segnalato da alcuni pendolari mentre infastidiva gli stessi viaggiatori durante il ritorno a casa. L’uomo, non residente nel Lodigiano, ha iniziato sin da Milano a disturbare il viaggio di lavoratori e studenti con la situazione che è divenuta insostenibile appena superata la stazione di Tavazzano. Visto il timore che il 34enne potesse aggredire qualche pendolare, il capotreno ha deciso di allertare la Polfer di Lodi richiedendone l’intervento. Arrivato sul primo binario, il convoglio si è quindi fermato per far scendere il 34enne: in evidente stato d’alterazione, l’ubriaco è stato quindi portato in questura per venire sottoposto agli accertamenti sulle sue generalità. Conclusi gli approfondimenti è stato sanzionato per ubriachezza molesta, ai sensi dell’articolo 688 del Codice penale, con il questore Pio Russo che ha inoltre firmato l’ordine di allontanamento (Oda) che impone al 34enne di non presenziare nei pressi della stazione ferroviaria per 48 ore: nel caso in cui l’uomo venisse trovato invece nei pressi dello scalo o su un convoglio, sempre il questore potrebbe emettere il Dacur, ovvero il Daspo urbano. Situazione sui treni ormai sempre più insostenibile per i pendolari: oltre ai disagi dati da lavori sulla rete, non ultimi quelli che hanno bloccato i suburbani durante l’estate, e i ritardi quotidiani si aggiungono anche le situazioni di pericolo. Sabato scorso cinque uomini sono stati soccorsi dopo le 23 in stazione a Codogno perché accoltellati al culmine di una rissa da un uomo datosi poi alla fuga: anche in quel caso il treno è dovuto rimanere fermo a lungo accumulando quasi 40 minuti di ritardo. Ancor più inquietante invece quanto accaduto ad un turista americano tra Melegnano e San Giuliano: accoltellato il 15 luglio a scopo di rapina da due 20enni poi arrestati, il 28enne era stato trasportato in ospedale per via della profonda ferita al collo riportata.
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